"Anche se non ci fossero i primi dati, era di tutta evidenza che il sì fosse in nettissimo vantaggio". Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e tra i fondatori di Fdi, commenta così all'Adnkronos le prime proiezioni Rai che danno in netto vantaggio il sì al referendum sul taglio del numero dei parlamentari. ''Fosse dipeso da Fdi - sottolinea l'ex ministro - questo referendum confermativo non ci sarebbe mai stato... Nessun deputato e senatore di Fdi, infatti, ha firmato perché si svolgesse la consultazione. Per noi il dato si era concluso con il voto in Parlamento'' e ''anche per questo non abbiamo avuto bisogno di fare tanto sforzo in campagna elettorale, né nell'una, né nell'altra direzione".
"Abbiamo però fatto notare - spiega La Russa - a chi ha voluto dare valenza politica al no che era più corretto non dare alcuna valenza politica a un referendum confermativo per non regalare argomenti a chi non ha diritto di averli, in particolare i Cinque stelle".
"Il sì - assicura - è il frutto di un voto dal punto di vista parlamentare molto ampio, che ha visto Fdi votare con grande coerenza sempre a favore, anche se abbiamo sempre sottolineato che la scelta di questa riforma, senza alcun aggancio ad altre modifiche della Costituzione non ci soddisfaceva, ma era pur sempre un punto di partenza''.