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M5S, tensione su stati generali: per vertici Rousseau "rischio infiltrati"

20 ottobre 2020 | 18.57
LETTURA: 2 minuti

Sabatini contesta sistema prenotazione: "Così voteranno anche giornalisti e condannati"

Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)

di Antonio Atte
I prossimi stati generali del M5S saranno uno snodo cruciale non solo per i grillini ma anche per l'intera maggioranza. Il premier Giuseppe Conte ha rimandato la verifica di governo a dopo il congresso grillino (che, alla luce delle nuove disposizioni anti-Covid, non potrà essere celebrato in presenza). Ma sui preparativi è scontro tra i vertici di Rousseau e lo stato maggiore 5 Stelle.

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In una chat visionata dall'Adnkronos, Enrica Sabatini - che fa parte del board di Rousseau ed è anche responsabile del coordinamento e affari interni del Team del Futuro - in un messaggio indirizzato al capo politico Vito Crimi e al Comitato di Garanzia ha sollevato alcuni problemi, dopo aver lamentato, nei giorni scorsi, di non essere stata coinvolta nell'organizzazione dell'evento. Sabatini evidenzia "numerose criticità gestionali" che, "alla luce delle scelte fatte, saranno a carico dei facilitatori regionali" nonché "i numerosi problemi che emergeranno e che avranno un impatto determinante sulla legittimazione dell'intero percorso".

In particolare Sabatini contesta "il sistema di prenotazione scelto per gli stati generali", con il quale, osserva l'ex consigliera comunale pescarese, "potranno registrarsi anche esponenti di altri partiti, giornalisti, persone sospese o espulse dal MoVimento, persone con sentenze penali a proprio carico, persone con falsi profili o la stessa persona con profili diversi e questa platea sarà quella che andrà a votare e, quindi, scegliere i delegati che dovranno definire la linea del MoVimento e il documento che sarà messo al voto degli iscritti".

Per l'esponente di Rousseau "non è quindi garantita alcuna certificazione dell'identità delle persone che parteciperanno alla votazione, né della votazione stessa e ciò potrebbe inficiare il risultato delle scelte di ogni singola assemblea provinciale e regionale". A queste criticità, rimarca Sabatini, "si aggiungono quelle relative al regolamento che sono state evidenziate nella precedente comunicazione e che ad oggi permangono".

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