"Lo sport mi ha insegnato che se vuoi essere efficace ed efficiente, devi sapere quello che è il percorso da seguire, ma devi anche stilare una lista di priorità e concentrarti prima sul punto uno poi sul due ecc...Un po' di ambizione serve, ma non basta mai a portarti fin la'. Lo sport è prima di tutto una grande occasione che non va sprecata". Sono le parole di Alex Zanardi, ex pilota di F1, campione paralimpico a Londra 2012 e vincitore ieri della Maratona di Roma in handbike, a oltre 1800 ragazzi delle scuole della Provincia di Roma nell'evento 'Un uomo, una sfida -Alex Zanardi', organizzato dalla Provincia e dalla Ap Communication di Adriano Panatta.
Un incontro per far emergere i veri valori dello sport e della vita con un campione in pista e fuori come Zanardi. "Una personaggio come lui puo' essere di grande insegnamento per i giovani. Un campione nella vita prima che nello sport -ha spiegato Clara Vaccaro commissario vicario della Provincia di Roma, che ha fortemente voluto organizzare questo appuntamento. "Io mi occupo di scuole, non abbiamo molti soldi ma stiamo facendo tantissimo. Lo sport è un elemento fondamentale per la vita di tutti noi, sia se si tratta di campioni che di semplici appassionati".
Zanardi ha ripercorso la sua storia dai primi passi da giovane con i go-kart, agli insegnamenti del padre idraulico, fino all'incidente che gli ha fatto perdere le gambe. "L'incidente appartiene al mio passato, io sono fatalista. Sono stato l'unico uomo a perdere le gambe in un incidente del genere, si puo' dire che sono stato un po' sfigato, ma il fulmine mi ha colpito una volta e non fare più le corse o altro significherebbe non vivere più ed io ho subito detto dopo l'incidente che ero felice di essere vivo". (segue)
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