Roma, 11 mar. - (Adnkronos/Dpa) - Dopo il poker di Sebastian Vettel, le carte vengono mischiate. Il Mondiale 2014 apre una nuova era nella Formula 1, tra rivoluzioni regolamentari e tanti punti interrogativi. Le nuove monoposto sbarcano a Melbourne, per il Gp d'Australia, dopo le 3 sessioni di test invernali andate in scena sull'asfalto di Jerez, in Spagna, e di Sakhir, in Bahrain.
I collaudi hanno regalato pochissime certezze al team che ha dominato l'ultimo quadriennio: la Red Bull ha dovuto fare i conti con una sequenza impressionante di problemi, legati principalmente al nuovo motore Renault. ''Non sappiamo a che punto siamo, ma non è il caso di vedere tutto nero'', ha detto Vettel archiviando le prove.
Il campione di Heppenheim ha chiuso il 2013 con 9 vittorie consecutive e, anche se la RB10 presenta soluzioni geniali garantite dalla matita di Adrian Newey, difficilmente potrà allungare la striscia positiva in avvio di 2014. Sull'asfalto australiano conterà soprattutto l'affidabilità, visto che nessuna scuderia può presentarsi in pista con la sicurezza di completare i 58 giri. La Red Bull, che affianca l'australiano Daniel Ricciardo a Vettel, arriva al semaforo verde dopo aver accumulato solo 1711 km nei test. (segue)