Il giudice sportivo della Serie A ha squalificato Giorgio Chiellini per 3 giornate. Il difensore della Juventus è stato punito per la gomitata rifilata a Miralem Pjanic, centrocampista della Roma, nel match che i bianconeri hanno vinto 1-0 domenica all'Olimpico. Il giudice si è espresso dopo il ricorso alla prova tv.
Decisive le spiegazioni fornite dall'arbitro Carmine Russo in relazione all'episodio avvenuto al 57' della gara. Il direttore di gara ha sanzionato il 'blocco' effettuato da Chiellini ai danni di Pijanic ma non ha visto la gomitata. Il difensore juventino, secondo l'analisi del giudice, ha contrastato Pjanic ''alzando il braccio sinistro e colpendo con il gomito'' sinistro ''al volto l'antagonista, che cadeva dolorante al suolo. L'arbitro interveniva concedendo un calcio di punizione a favore della squadra capitolina senza adottare alcun ulteriore provvedimento''.
Lunedì, su richiesta del giudice, Russo ha fornito la prima spiegazione con una e-mail ricevuta alle ore 15.19: ''In riferimento a quanto accaduto al 12° circa del secondo tempo, contatto tra il calciatore sig. Chiellini Giorgio n.3 della soc. Juventus ed il calciatore Sig. Pjanic Miralem n.15 della soc. Roma preciso di avere visto e quindi sanzionato tecnicamente il calciatore sig. Chiellini Giorgio che impediva la corsa del calciatore sig.Pjanic Miralem, in barriera, verso il pallone creando ostacolo con il corpo''.
Invitato ad un'ulteriore precisazione, con una seconda email (pervenuta alle ore 16.54) Russo ha aggiunto: ''Confermo quanto già scritto nel supplemento di rapporto e di non aver visto il contatto tra il gomito sinistro del calciatore sig.Chiellini Giorgio ed il volto del calciatore Sig. Pjanic Miralem''. Secondo il giudice, il colpo rifilato da Chiellini integra gli estremi della ''condotta violenta che , se non vista dall'arbitro, legittima la prova televisiva''. La squalifica costringerà il difensore bianconero a saltare l'ultima giornata del campionato 2013-2014 e i primi due turni del prossimo torneo. Domani il ct azzurro Cesare Prandelli, che da tempo ha introdotto in Nazionale un 'codice etico, diramera' la prima lista dei 30 preconvocati in vista dei Mondiali 2014.
