Calcio più belle ragazze, uguale Brasile. L'abbinamento, forse un po' scontato, è la chiave del successo del Peladao, il torneo che ogni anno, considerando anche i tornei satellite, arriva a coinvolgere in Amazzonia fino a 1.100 squadre e 23mila giocatori. In base alle regole, ognuna delle 500 squadre che partecipano al torneo principale deve presentare anche la propria reginetta di bellezza. Le sfide che dalla metà di settembre fino ai primi di gennaio dell'anno successivo si susseguono su campi e passerelle più o meno improvvisati, servono a determinare la squadra campione e la "Regina" del Peladao.
Il torneo, fondato nel 1973 dall'avvocato ed ex giornalista Messias Sampaio, negli anni è divenuto un vero e proprio fenomeno sociale, con tanto di reality show associato, il 'Peladao Onboard', nel quale le dieci aspiranti reginette di bellezza finaliste si sfidano a bordo di uno yacht che naviga sul Rio Negro. "Non ci sono barriere tra le classi sociali, ricchi e poveri sono mischiati", dice al New York Times Arnaldo Santos, radiocronista sportivo che dal 1998 è uno dei principali organizzatori del torneo, per spiegare lo 'spirito' del Peladao.
