"Ho avuto Marco come compagno e non avrei mai immaginato che sarebbe andata a finire così, però il destino non si può mai prevedere. Io ho sempre valutato quanto si è detto ma per come lo conoscevo io, e per come sono anch'io, un animo sportivo, uno che ha lottato e sofferto per raggiungere i risultati, non ho mai creduto che sarebbe potuto cadere in una situazione del genere". Il 'Diablo', Claudio Chiappucci, ex compagno di squadra alla Carrera di Pantani, commenta così all'Adnkronos la notizia della riapertura del caso sulla morte del campione romagnolo sottolineando come la tesi del suicidio per overdose non coincida con l'immagine che ha sempre avuto del 'Pirata'.
"E' una storia incredibile che mi lascia senza parole -prosegue il vincitore della Milano-Sanremo del 1991-. Speriamo che si venga a scoprire la verità, sarebbe un bene per la famiglia anche se resta una vicenda molto dolorosa".