"L'esperienza del medico legale di una volta mi ha portato a conclusioni diverse sulla morte di Marco Pantani. Si è trattato di rivedere gli atti di causa e non solo, ma anche informazioni recuperate dalle indagini difensive, fatte dall'avvocato, e mettere insieme questi frammenti di puzzle aggiungendo un tassello da umile gregario al lavoro che l'avvocato sta facendo. E' stato assolutamente un lavoro di equipe con il legale" della famiglia Pantani, Antonio De Rensis. Sono le parole del professor Francesco Maria Avato, autore della nuova perizia medico-legale sulla morte di Marco Pantani, all'Adnkronos.
Il lavoro del professor Avato si è basato sull'autopsia e sull'analisi di foto e video delle indagini, giungendo a conclusioni differenti rispetto alla prima perizia e all'autopsia effettuata quasi 48 ore dopo il ritrovamento del cadavere di Pantani. "Sono questioni di pertinenza valutativa dell'autorità giudiziaria, non posso esprimermi al di là del fatto che il quantitativo di cocaina rinvenuta suggeriva altre modalità di assunzione che non quelle classiche -ha aggiunto Avato-. Sono indagini molto delicate e complesse e ogni parola puo' inficiare la facilità dello svolgimento degli adempimenti successivi da parte dell'autorità giudiziaria. Non vogliamo creare confusione e disagio. Il mio lavoro finito? Dipende dalle informazioni ulteriori che possono giungere, tutto è perfettibile nella vita".
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