Dopo il duro giudizio della compagna Federica Pellegrini, il due volte campione del mondo dei 100sl si esprime sul comportamento della pattinatrice, accusata dalla procura del Coni di aver coperto il doping dell'ex fidanzato. E assicura: "Non mi ritroverò mai nella stessa situazione"
"Carolina ha fatto una scelta che va rispettata". L'ex campione mondiale dei 100 metri stile libero, Filippo Magnini, si esprime così sulla pattinatrice Carolina Kostner, che dovrà rispondere domani alla procura antidoping del Coni, degli articoli 2.8 e 3.3 delle norme sportive antidoping e cioè di complicità e omessa denuncia nel caso del marciatore Alex Schwazer, suo ex fidanzato, trovato positivo all'Epo alla vigilia dei Giochi di Londra e squalificato per 3 anni e 6 mesi, fino a gennaio 2016.
Qualche giorno fa era stata la fidanzata di Magnini, la campionessa olimpica dei 200 stile libero a Pechino 2008, Federica Pellegrinia dire la sua, dichiarando che lo avrebbe lasciato se lo avesse scoperto a doparsi. "Ogni atleta è un individuo e reagisce in modo diverso -aggiunge all'Adnkronos il 32enne pesarese a margine della presentazione della campagna 18+ a Roma-. Io non mi sono mai trovato e sono sicuro non mi ritroverò mai nella situazione di dover pensare di lasciare o stare con una persona che ha fatto uso di doping ma, ripeto, bisogna rispettare la scelta che Carolina ha fatto. Una cosa è certa che chi fa uso di sostanze proibite va punito".
Il bronzo olimpico di Atene 2004 commenta poi la positività al fenoterolo, riscontrate nelle scorse settimane, del collega Mattia Aversa. "E' stato trovato positivo a un broncodilatatore che non migliora la prestazione ma aiuta un atleta asmatico. E' giusto punirlo ma è un caso molto diverso rispetto ai 18 nuotatori russi che sono stati trovati positivi a testosterone, Epo, Gh. Se alla Efimova hanno dato 18 mesi per la positività a degli ormoni anabolizzanti a uno come Aversa dovrebbero dare qualche mese. Staremo a vedere...".