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Giro d'Italia 2015, al via da Sanremo e arrivo a Milano. Torna Mortirolo

06 ottobre 2014 | 20.25
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In programma dal 9 al 31 maggio del prossimo anno. Pisapia sull'ultima tappa nel capoluogo lombardo: "Attendevamo questa notizia con trepidazione. Ne siamo felicissimi"

(Infophoto)
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Da Sanremo a Milano, per 3 settimane e quasi 3500 km all'insegna dell'equilibrio. Il Giro d'Italia 2015, in programma dal 9 al 31 maggio del prossimo anno, è stato svelato oggi a Milano. Il menù rosa per la prossima stagione prevede 1 cronosquadre, 1 cronometro individuale, 5 tappe di alta montagna, 7 tappe pianeggianti e 7 di media montagna.

La ricetta, insomma, presenta tutti gli ingredienti per una corsa in grado di offrire uno spettacolo speciale dal primo all'ultimo dei 3.481,8 km. Il Giro ancor più 'umano' rispetto al passato, che scatterà dalla Riviera dei Fiori, sarà in linea con quelli degli ultimi anni, con ancora meno trasferimenti e pensato per un ciclismo moderno. Come un'ideale 'Classicissima' di tre settimane, la competizione si snoda attraverso un percorso che al valore agonistico abbina extra socioculturali, storici e sportivi. Tra le novità, spicca in particolare il ritorno di una gran fondo sul percorso di una tappa del Giro, che si svolgerà domenica 24 maggio. Il percorso prevede partenza e arrivo da Aprica con l'ascesa del mitico Mortirolo, destinato a lasciare il segno sui muscoli e sulla classifica.

L'epilogo della corsa sottolinea gli appuntamenti importantissimi che attendono il Paese tra pochi mesi: saranno Torino, Capitale Europea dello Sport 2015, e Milano, città che ospita l'Expo 2015, a fare da cornice alla passerella finale di un evento che avrà, stavolta più che mai, un volto: quello di Alfredo Martini, lo storico ct azzurro appena scomparso che sarà ricordato con una serie di iniziative speciali.

Ovviamente, il Giro 2015 si candida a diventare un cardine della stagione. Brian Cookson, presidente dell'Unione Ciclistica Internazionale, presente al vernissage, ha voluto portare il proprio saluto alla Corsa Rosa: "Sono molto contento di scoprire che il Giro d'Italia 2015 attraverserà alcune delle regioni e delle città più simboliche d'Italia. Mi vengono in mente alcune delle più famose sfide delle edizioni scorse", ha detto. "Il Giro d'Italia è una delle vere leggende del nostro sport e una corsa importante per il futuro del ciclismo su strada. Credo che l'edizione 2015 sarà molto dura, unendo tappe impegnative sin dalla partenza della corsa alle montagne più alte dell'ultima settimana. Non vedo già l'ora che arrivi maggio 2015", ha aggiunto.

L'analisi del percorso evidenzia lo sconfinamento in Svizzera, unica parentesi extraitaliana nelle 3 settimane che saranno interrotte da 2 giorni di riposo (18 e 25 maggio). A dare scossoni robusti alla classifica, con ogni probabilità, saranno le 5 le tappe di alta montagna: Fiuggi-Campitello Matese, Marostica-Madonna di Campiglio, Pinzolo-Aprica, Gravellona Toce-Cervinia e Saint Vincent-Sestriere. I velocisti potranno recitare un ruolo di primo piano in 7 frazioni: Albenga-Genova, Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia, Grosseto-Fiuggi, Civitanova Marche-Forlì, Montecchio Maggiore-Jesolo, Tirano-Lugano e Torino-Milano; le tappe di media montagna, Rapallo-Sestri Levante, Chiavari-La Spezia, La Spezia- Abetone, Benevento-San Giorgio del Sannio, Forlì-Imola, Imola-Vicenza (Monte Berico), Melide-Verbania. Sette gli arrivi in salita (Abetone, Campitello Matese, Vicenza - Monte Berico, Madonna di Campiglio, Aprica, Cervinia e Sestriere). Per gli specialisti della corsa contro il tempo, riflettori puntati sui 76,8 km a cronometro inseriti nel menù. Le frazioni più brevi termineranno dopo 136 km (Rapallo - Sestri Levante e Tirano-Lugano), quella più lunga (Grosseto-Fiuggi) metterà alla prova il gruppo per 263 km.

Il Mortirolo, a quota 1854, rappresenterà la Montagna Pantani di questa edizione. La Cima Coppi, invece, sarà il Colle delle Finestre a 2178. In totale, 43mila i metri di dislivello di questa edizione.

"Sarà un Giro entusiasmante. Equilibrato nella distribuzione delle sfide e delle difficoltà", dice Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo. "Questa è un'edizione che saprà, ancor più, appassionare tifosi e non solo. Si toccheranno terre e luoghi dalla profonda tradizione ciclistica per ricamare quel file rouge attraverso l'Italia dei pedali. Partenza e arrivo nei luoghi che da sempre accolgono il ciclismo e ne sono, ormai, parte integrante", aggiunge. "Personalmente non vedo l'ora che si accendano i riflettori su questa edizione che, sono sicuro, infiammerà cuori e passioni", conclude il numero 1 della federazione.

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia commenta la notizia della conclusione dell'ultima tappa nel capoluogo lombardo: "Attendevamo questa notizia con trepidazione dopo aver lavorato a lungo in questi mesi per ottenere questo risultato ora il momento dell'ufficialità è arrivato e ne siamo felicissimi. La tappa finale del Giro d'Italia finalmente torna a casa nell'anno di Expo 2015". "Le più grandi sfide sportive nazionali e internazionali - spiega Pisapia - hanno trovato in Milano il luogo ideale, dal basket alla pallavolo, dal calcio al ciclismo. Anche gli appassionati della maglia rosa e più in generale delle due ruote potranno tornare ad aspettare i propri beniamini lungo le strade della città fino alla grande festa finale".

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