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Pallavolo: Renzi a nazionale femminile, avete vinto medaglia orgoglio

11 novembre 2014 | 13.43
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Incontro a palazzo Chigi con le atlete, i vertici di Fipav e Lega dopo il quarto posto ai Mondiali svoltisi a Milano. Il presidente del Coni Giovanni Malagò: appuntamento a Rio per le Olimpiadi del 2016.

(Foto dal profilo Twitter di plazzo Chigi)
(Foto dal profilo Twitter di plazzo Chigi)

Una cavalcata iniziata a Roma, proseguita a Bari e conclusa a Milano, in un crescendo di entusiasmo, di palazzetti pieni e di ascolti televisivi. Alla fine non è arrivata nè la medaglia d'oro, nè quella d'argento, nè quella di bronzo, ma quella dell'orgoglio e dell'entusiasmo sì. Per questo il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo averlo già fatto a Milano prima della fase finale, è tornato ad incontrare la nazionale femminile di pallavolo, reduce dal quarto posto ai Mondiali svoltisi in Italia (Guarda la fotogallery).

Presenti, nella sala dei Galeoni di Palazzo Chigi, il presidente e il vicepresidente della Fipav, Carlo Magri e Luciano Cecchi, quello della Lega pallavolo, Mauro Fabris, e quello del Coni, Giovanni Malagò. "Ci avete reso orgogliosi, è arrivata una medaglia bellissima, che è la medaglia dell'affetto, della riconoscenza e anche dell'emozione -ha sottolineato Renzi- Se i nostri sogni sul futuro dell'Italia sportiva avranno un seguito, largo merito sarà per la pallavolo e per la capacità che queste ragazze hanno avuto".

Il premier ha quindi elogiato le "straordinarie motivazioni" che ha saputo dare alla squadra il coach Mauro Bonitta, sottolineando che "la pallavolo è esperienza straordinariamente affascinante. Chi come me non è capace, anche se gli sarebbe piaciuto ma non c'è l'ha mai fatta a dare dimostrazione di qualità, sa che dentro la pallavolo c'è una bellissima esperienza di vita. Il messaggio che è arrivato è quello di una straordinaria bellezza. Il movimento del volley -ha poi auspicato Renzi- deve essere più accompagnato dal pubblico e anche dal privato, che deve investire di più".

Magri ha ringraziato il presidente del Consiglio "per l'attenzione e la vicinanza che ha dimostrato verso la pallavolo. Abbiamo bisogno dell'aiuto e dell'affetto delle Istituzioni oltre che del pubblico". E' "fondamentale che il presidente del Consiglio -ha fatto eco Malagò- ci faccia sentire questa vicinanza, questo ottimismo, questa positività".

"Avete sdoganato un concetto che nello sport sembrava sacro- ha poi aggiunto il presidente del Coni rivolgendosi alle giocatrici- che si potesse essere vincenti solo quando si vince una medaglia. Questo tabù, questo totem, questo mantra è stato abbattuto. I dati sui tesserati sono esplosi anche dopo il vostro mondiale. A questo punto quello che non abbiamo fatto adesso ce lo teniamo per il 2016", quando si svolgeranno le Olimpiadi.

Al termine dell'incontro la capitana delle azzurre, Francesca Piccinini, ha donato al premier un pallone con le firme delle giocatrici e due magliette entrambe con il numero 1: una per lui, con la scritta Matteo, l'altra per la moglie, con la scritta Agnese. "Questa sicuramente se la prende mia figlia", ha commentato il presidente del Consiglio, prima di accompagnare la Nazionale a visitare la sala del Consiglio dei ministri.

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