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F1: Marchionne, 2015 anno della ricostruzione ma partiamo in ritardo

22 dicembre 2014 | 17.15
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Il presidente della Ferrari avverte: "Abbiamo trovato una situazione complicatissima. Siamo partiti indietro per colpa di scelte fatte da altre persone. Sarà anno difficile che metterà a dura prova tutta la scuderia"

Sergio MarchionnePresidente Ferrari (INFOPHOTO) - INFOPHOTO
Sergio MarchionnePresidente Ferrari (INFOPHOTO) - INFOPHOTO

"Il 2015 sarà l'anno della ricostruzione ma partiamo in ritardo e questo ritardo ce lo porteremo dietro per tutta la stagione, quindi prepariamoci". Il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, non è ottimista sul futuro immediato della scuderia di Maranello.

"Abbiamo trovato una situazione complicatissima -sottolinea il numero uno della Rossa nella conferenza stampa per gli auguri di Natale-. Siamo partiti indietro per colpa di scelte fatte da altre persone. Scelte relative alla gestione della macchina del 2014 e alla preparazione del 2015, si è deciso di mandare avanti i due progetti contemporaneamente. Considerando com'è finita, quanto abbiamo speso e dove siamo arrivati, insomma, con il senno del poi, è stato un errore. Un errore per il quale adesso stiamo entrando in questa stagione con un bel po' di ritardo. Il 2015 sarà un anno difficile che metterà a dura prova tutta la scuderia".

"Abbiamo fatto troppi errori. Per esempio Arrivabene è il nostro terzo team principal di quest'anno -aggiunge Marchionne-. La Ferrari non è una scuderia facile da gestire, ma ho saputo gestire organizzazioni molto complesse prima di questa. Bisogna essere chiari, dobbiamo avere un forte senso di appartenenza e la convinzione di poter in ogni caso fare bene nel 2015. Sono convinto che qui ci sia un enorme potenziale inespresso, quindi la grande sfida è cominciare dall'anno prossimo a ricostruire la squadra".

Il presidente della Ferrari è critico anche con i regolamenti della F1: "Se si legge il regolamento ci si rende conto che si tratta di un labirinto costruito davvero male. Se vogliamo il bene dello sport dobbiamo semplificare tutto, e rendere la vita più facile a chi lavora. A leggerle queste regole sembrano scritte da quattro amici al bar".

Per il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, la speranza è comunque tornare a vincere almeno qualche Gp: "Se vinciamo un paio di Gran premi il prossimo anno sarà un successo, se ne vinciamo tre sarà un trionfo". "Se ne vinciamo quattro andiamo in paradiso", interviene Marchionne. Arrivabene aggiunge: "Non sono né il mago Merlino né tantomeno il mago Oronzo. Credo nel lavoro di squadra ma non possiamo fare miracoli".

Poi il team principal elogia Vettel: "Quando parlavo con Schumacher mi disse che solo Sebastian sarebbe stato capace di ripetere in Ferrari le cose che ha fatto lui. È un pilota che ha vinto 4 titoli, e non è poco, porta esperienza e soprattutto tanta voglia di lavorare con il team. Raikkonen? Ha avuto una stagione problematica ma non è un fermo".

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