"E' necessario da parte del governo un piano per il Sud. Per permettere al Mezzogiorno di agganciare questa lieve ripresa che si sta avvertendo è necessario che, in un tempo determinato, vengano messe in campo delle misure incrementali per far superare alle regioni quelle criticità che ne frenano la crescita economica". Così il presidente di Confindustria Puglia, Domenico Favuzzi, con Labitalia, sulla ripresa economica del Mezzogiorno.
Per Favuzzi, qualcosa in Puglia si sta muovendo ma non basta. "Ci sono -spiega- dei segnali di miglioramento dell'economia. Nel primo e secondo trimestre dell'anno, c'è stato un recupero dell'occupazione, e anche dell'export, al netto del settore dell'acciaio".
"Ma è ancora poco -avverte- se andiamo a confrontare i dati di oggi con quelli pre-crisi. E poi i settori come l'edilizia che dipendono dalla domanda interna sono ancora nel pieno della crisi, e ben lontani dalla ripresa".
E, comunque, per il capo degli industriali pugliesi, "la ripresa va sostenuta: il Mezzogiorno in questi anni di crisi ha perso molti punti di Pil, gran parte degli investimenti pubblici e privati, e anche tanto in termini di occupazione".
Anche perchè, aggiunge Favuzzi, "il Sud sconta la minore attrattività che porta le aziende stesse a investire fuori dai propri territori".
Tra le ultime misure del governo, il Jobs act, sostiene, "sta aiutando in effetti l'economia, c'è una ripresa dell'occupazione". "Bisognerà vedere se questa tendenza durerà anche quando, e se, il governo deciderà di diminuire, o eliminare, gli incentivi", conclude.
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