Il conduttore rivendica l'eleganza e l'originalita' delle proposte di Sanremo 2014. "Se penso a Cat Stevens, Rufus, Damien Rice, Paolo Nutini, Stromae o ad aver portato Ligabue due volte in questo festival, poi Baglioni, Gino Paoli, il pop di Raffaella e di Renzo Arbore, c'e' stato tutto, una contaminazione di linguaggi nel segno, spero, dell'eleganza e dell'inedito", dice prima di lasciare Sanremo per tornare a Milano.