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Fca, Gorlier: "Pomigliano centrale in piano, investimento da oltre 1 mld"

25 febbraio 2020 | 14.32
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Al momento "non abbiamo interruzioni di produzione in Italia" per l'emergenza coronavirus. Il gruppo conferma gli investimenti annunciati e che dovrebbero portare nel 2022 alla piena occupazione, con il riassorbimento delle persone in cassa integrazione

Stabilimento di Pomigliano
Stabilimento di Pomigliano

(Dall'inviato Massimo Germinario) - "A dispetto delle 'fake news' che ogni tanto incomprensibilmente circolano, ribadiamo il ruolo centrale di Pomigliano in questo piano che, oltre ad un modello di grande successo come la Panda, produrrà anche un modello cruciale di Alfa Romeo" come la Tonale, "che entrerà in pre-produzione a Pomigliano nella seconda metà del prossimo anno". Lo sottolinea Pietro Gorlier, nel suo intervento all'evento per i 40 anni della Panda a Pomigliano d'Arco, fabbrica per la quale "complessivamente, tra Panda Hybrid e Alfa Romeo C-SUV, l’investimento ammonta a oltre un miliardo di euro".

Quella alle porte di Napoli - ha evidenziato - "è una fabbrica di eccellenza. Oggi Pomigliano è più che mai proiettato verso il futuro, sia per i prodotti che qui si costruiscono e si costruiranno, sia soprattutto per la crescita e la formazione delle persone che qui lavorano, in un ambiente industriale che sempre di più abbina innovazione e sostenibilità". Una fabbrica che dal 1972 ha prodotto oltre 5 milioni di vetture di cui, solo dal 2012, 1,42 milioni di Nuova Panda (fino ad allora prodotta in Polonia).

Uno stabilimento che - grazie anche al nuovo modello operativo - ha raggiunto elevati livelli di efficienza, dove lavorano 4.489 persone (di cui solo 359 impiegati) e che produce 920 vetture al giorno. Gorlier ha posto l'accento sul fatto che Fca "sul fronte dei veicoli elettrificati, sta facendo la sua parte e non soltanto con gli investimenti sulle produzioni e sulla formazione delle persone, ma anche con partnership e servizi in grado di accompagnare i nostri clienti nelle trasformazioni in atto nell’industria dell’auto".

Grazie a "partner di rilievo come Enel X e Engie", Gorlier ha anticipato "nei prossimi giorni l'annuncio di una esclusiva wallbox con connettività per una gestione intelligente della batteria e dell'elettricità di casa". Ma "per sostenere il drastico aumento del numero di auto elettriche o ibride servono politiche pubbliche che ne accompagnino l’introduzione sul mercato, in particolare agendo su due leve: il sostegno alla domanda di mercato, sia sostenendo la rottamazione dei veicoli ante Euro 4, sia riducendo i costi di ricarica pubblica o  private, e il sostegno alla diffusione dell’infrastruttura di ricarica, come la semplificazione delle procedure esistenti per l‘installazione, ad esempio con l’istituzione di uno Sportello Unico Nazionale a questo scopo o strumenti di detrazione fiscale".

"Io - ha aggiunto - credo che le sfide che dovremo ancora affrontare per questo o altri impianti italiani sono moltissime" ma, come dimostrano anche "gli annunci più recenti, noi siamo pronti a giocare ogni partita per rispondere alle sfide che le trasformazioni nel settore dell’auto ci richiedono di affrontare". "Non sarà facile, ma come dimostra la storia di Pomigliano, abbiamo le competenze delle persone e la tecnologia per giocare un ruolo da protagonisti" ha concluso Gorlier.

"Confermiamo gli investimenti che abbiamo dichiarato e che dovrebbero portare nel 2022 alla piena occupazione, con il riassorbimento delle persone in cassa integrazione: e questo vale anche per lo stabilimento di Pomigliano. La crisi sarà superata quando tutti torneranno al lavoro", ha sottolineato Gorlier. Proprio sul fronte investimenti, Gorlier esclude la possibilità di ripensamenti alla luce dell'annunciata fusione con Psa: "Non penso sarebbe accorto farli e metterli in discussione" in un tempo così breve. "Noi stiamo portando avanti il nostro piano da 5 miliardi, siamo due aziende separate e ognuno persegue la sua strategia" conclude.

Al momento, ha rilevato Gorlier, "non abbiamo interruzioni di produzione in Italia" per l'emergenza coronavirus, "anzi, riprendiamo anche la produzione in Serbia che avevamo posticipato di una settimana. Siamo fiduciosi di riuscire ad attraversare " questa emergenza "che monitoriamo e che si sta sviluppando giorno per giorno". Fino a una settimana fa, aggiunge, "ci occupavamo soprattutto della parte cinese, ma siamo riusciti fondamentalmente a superare quella crisi mentre ora ogni giorno ci sono aggiornamenti sulla situazione italiana".

"Abbiamo visto un po' di preoccupazione" nella rete, ammette, "ma tutto sommato nel weekend di porte aperte per Panda e 500 ibrida è andata abbastanza bene, quindi c'è preoccupazione ma non abbiamo segnalazioni importanti". Eventuali criticità - ha concluso - si avrebbero "indubbiamente se dovesse perdurare" l'emergenza coronavirus.

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