cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 07:12
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Fecondazione: Ass.Coscioni, embrioni esportati in Svezia per ricerca

03 giugno 2014 | 14.08
LETTURA: 2 minuti

Roma, 3 giu. (Adnkronos Salute) - Embrioni esportati illegalmente dall'Italia in Svezia, che sono serviti a eseguire studi scientifici finiti poi sulle pagine della prestigiosa rivista 'Nature'. "Quello che in Svezia viene pubblicato su Nature, in Italia è punito con la reclusione da 3 a 6 anni", sottolinea l'associazione Luca Coscioni, che ha organizzato una conferenza stampa oggi a Roma per illustrare questa iniziativa di 'disobbedienza civile'.

"Caro Marco Cappato, vogliamo esprimere la nostra gratitudine alle coppie italiane che hanno donato i loro embrioni", aveva scritto Outi Hovatta, scienziata del Karolinska Institute di Stoccolama, il 27 dicembre 2006 a proposito di embrioni italiani esportati dall'Associazione Luca Coscioni, e utilizzati al Karolinska Institutet per la ricerca contro malattie come l'Alzheimer. Proprio grazie alla ricerca sugli embrioni, il Karolinska, come ha spiegato Hovatta in collegamento durante la conferenza, ha sviluppato un metodo, pubblicato su 'Nature', che consente di estrarre le linee cellulari senza la distruzione degli embrioni.

Cappato, tesoriere dell'associazione Coscioni, che ha spiegato i dettagli dell'esportazione degli embrioni, inviati in Svezia dentro a un crioconservatore, ha ricordato come "il tipo di ricerca che in Svezia attrae ricercatori e merita la pubblicazione nelle migliori riviste internazionali, in Italia è punita con la reclusione da 3 anni a 6 anni: una follia italiana contro la ricerca e contro i malati". E precisa: "Il 29 settembre 2003 sono stati congelati degli embrioni, ottenuti da un procedimento di fecondazione assistita a cui si era sottoposta una coppia italiana. Per sfidare la legge in nome dei diritti fondamentali della persona l'associazione Luca Coscioni, di cui ero al tempo il segretario, ha organizzato il trasporto speciale di questi embrioni al Karolinska Institutet di Stoccolma". (segue)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza