Roma, 10 apr. (Adnkronos Salute) - "Saranno al vaglio della Corte Costituzionale entro l'anno gli ultimi due divieti presenti nella legge 40: il no all'accesso alla diagnosi pre-impianto per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche e la possibilità di donare alla ricerca scientifica gli embrioni non idonei per una gravidanza". Lo ha spiegato Filomena Gallo, segretario nazionale dell'associazione Luca Coscioni, nel corso di una conferenza stampa a Roma dedicata alla sentenza della Corte Costituzionale sul divieto di fecondazione eterologa.
Sulla nuova battaglia per la possibilità di donare gli embrioni alla ricerca, "siamo molto determinati e abbiamo anche pronte azioni di disobbedienza civile", ha detto Marco Cappato, dell'associazione Coscioni, intervenuto in collegamento video. "Al Parlamento europeo - ha aggiunto - è prevista l'audizione dei comitati che hanno condotto una campagna europea per proibire la ricerca. Noi vogliamo andare, in Europa e in Italia, esattamente nella direzione opposta, smontando il divieto sulla ricerca scientifica sugli embrioni".
"Non dimentichiamo che in Italia - ha spiegato Gallo - abbiamo embrioni abbandonati. Conservati presso i centri dove sono stati prodotti. Non sono mai stati trasferiti alla biobanca di Milano come era stato previsto da decreto ministeriale e bisognerà decidere che cosa farne". La Corte europea, ricorda Gallo, "dinanzi alla 'Grande Chambre', valuterà il divieto di destinare embrioni alla ricerca il 18 giugno. Per questo il collega Gianni Baldini ha chiesto un rinvio alla Corte costituzionale perché l'udienza era stata fissata".