Catania, 7 apr. (Adnkronos Salute) - L'Associazione Hera onlus di Catania, che raccoglie i pazienti infertili e ne tutela i diritti, auspica che la Corte Costituzionale "renda possibile anche nel nostro paese il ricorso alla fecondazione eterologa, accogliendo - nell’imminente udienza dell’8 aprile 2014 - i ricorsi di legittimità relativi all’art.4 della legge 40/2004, avanzati dalle coppie di Catania e Milano davanti ai giudici di merito e rimessi alla Consulta". Lo dichiara il neopresidente di Hera, Mario Gambera, da oltre dieci anni impegnato a tutto campo sui diritti delle coppie infertili.
"In particolare - sottolinea Gambera - eliminare il divieto dell’eterologa rappresenta una battaglia fondamentale di civiltà per garantire il pieno diritto alla genitorialità ed equiparare, anche sotto questo aspetto, i cittadini italiani a quelli degli altri paesi europei". I ricorsi sono stati promossi dai pazienti e sostenuti dall’Associazione Hera e dal comitato nazionale di difesa delle coppie. L’eliminazione del divieto della donazione di gameti "consentirà - prosegue l'associazione in una nota - alle migliaia di coppie italiane di trovare assistenza ai problemi della loro sterilità nel nostro paese. Un traguardo importante che fermerà definitivamente la penosa e costosissima migrazione verso le altre nazioni europee dove l’eterologa è ormai una normale pratica medica".