(Adnkronos Salute) - Secondo Ncd, tra i nodi da scioglere in materia di fecondazione eterologa c'è quello dell'accesso alla terapia. "Bisogna stabilire - spiegano i parlamentari - se solo uno dei due componenti della coppia ha accesso o entrambi possono far ricorso all'eterologa, cioè se i gameti con cui avviene il concepimento possano essere tutti estranei alla coppia che accede alle tecniche, nel qual caso il nato non avrebbe alcun legame biologico con i genitori sociali. Se si ammettesse questa possibilità, andrebbe valutata anche la possibilità analoga, cioè l'adozione di embrioni".
Tra i punti aperti anche quello della gratuità della cessione di gameti. "Il decreto 191 del 2007 prevede che la donazione di tessuti e cellule è volontaria e gratuita. Qualunque indennità è esclusa, come del resto per la donazione del sangue o di altri tessuti e cellule umane. Sappiamo però che in altri Paesi esiste un vero e proprio mercato nell'ambito della fecondazione eterologa, con pesanti forme di sfruttamento soprattutto a carico di giovani donne povere: sarebbe dunque di grande importanza normare questo punto attraverso una legge, che prevedesse anche una pena specifica". (segue)