Roma, 26 feb (Adnkronos Salute) - "La pratica dell'utero in affitto costituisce manifestamente un'odiosa e disumana forma di sfruttamento di donne povere da parte di coppie benestanti. Essa deve essere riconosciuta come un reato in Italia e nella dimensione internazionale". E' l'opinione di Maurizio Sacconi, presidente dei senatori del Nuovo Centrodestra, che interviene nel dibattito aperto dalla sentenza del tribunale di Milano che ha assolto una coppia che aveva fatto ricorso in Ucraina alla pratica della 'gravidanza in affitto'.
"Ogni forma di commercio dell'umano - continua Sacconi - deve essere contrastata in quanto anche le pratiche orientate alla salute devono essere tracciabili e svolgersi nell'ambito di canali gestiti o controllati dal pubblico. Mi auguro che queste considerazioni inerenti profili basici dell'antropologia non vengano considerate 'bigotte' dai sostenitori di quella 'modernità' che pretende la definizione di ogni desiderio come diritto da soddisfare liberamente. A qualunque prezzo dell'altrui umanità".
