Roma, 9 apr. (Adnkronos Salute) - "So di dire una cosa impopolare, ma sull'eterologa ho un giudizio molto negativo: là dove viene applicata ha creato più problemi di quanti non ne abbia risolti". Lo sottolinea l'ex ministro della Salute Girolamo Sirchia, che guidava il dicastero di Lungotevere Ripa all'epoca in cui la legge 40 è stata varata, commentando così all'Adnkronos Salute la decisione della Consulta sull'illegittimità del divieto di eterologa. "Non conoscendo l'identità del donatore - afferma - si creano problemi al figlio, che per varie ragioni una volta cresciuto vorrà conoscerlo, e anche a chi dona, che non vuole essere identificabile. Insomma, c'è un problema di equilibrio psicologico, più che di privacy".
"Penso che si sia snaturato lo spirito della legge, che voleva dare accesso a tecniche moderne purché all'interno della coppia. Ecco - ribadisce Sirchia - non penso che questo sia un grande passo avanti. Invece dire sì alla diagnosi pre-impianto alle coppie portatrici di malattie genetiche, ancorchè fertili - dice alludendo a un altro aspetto della legge 'smantellato' in tribunale - è logico e mi pare molto corretto".