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Fecondazione: Viale su scambio Pertini, pasticcio creato da legge 40

28 luglio 2014 | 20.09
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Roma, 28 lug. (AdnKronos Salute) - "Se si farà un taglio cesareo, come probabile, i gemelli dello scambio del Pertini nasceranno poco dopo Ferragosto e, nel giro di pochi giorni, la coppia che li avrà messi al mondo inevitabilmente li riconoscerà formalmente e giuridicamente. Toccherà, poi, alla coppia, o a uno dei componenti della coppia biologica, decidere se ricorrere contro le previsioni della legge 40. Perché il pasticcio lo hanno creato i divieti della legge 40, tutta tesa a difendere gli embrioni e meno le persone". Questa la previsione del ginecologo torinese, Silvio Viale, a poco più di due settimane dal cesareo che farà nascere i gemelli del Pertini.

L'esponente radicale, membro della Direzione nazionale dell'Associazione Luca Coscioni, ha aggiunto: "L'involontaria doppia eterologa del Pertini, che rientra pienamente nelle previsioni dell'art.9 della legge 40 contro l'eterologa, dovrebbe servire da lezione a coloro che stanno preparando le linee guida, che dovrebbero orientarsi verso forme trasparenti di "contratto" e di "consenso informato". Nel predisporre i divieti verso l'eterologa si sarebbero dovuto prevedere anche i possibili e inevitabili errori e non solo il dolo o l'elusione del divieto. A meno che prevalgano eventuali norme di rango superiore, l'obbligo del riconoscimento da parte della coppia naturale è prevista dall'art.9 della legge 40, che non prevede esclusioni, per cui il punto di partenza delle future vicende giuridiche non potrà che essere il riconoscimento anagrafico dei genitori naturali".

"Purtroppo - prosegue il ginecologo - visibilità, notorietà e probabile insanabilità del conflitto tra le due coppie rischiano di drammatizzare il futuro dei due gemelli. Per questo credo che le linee guida per l'eterologa debbano essere le meno prescrittive possibili, garantire un numero sufficiente di donatori/donatrici e salvaguardare l'anonimato dei donatori e delle donatrici, mediante contratti e consensi informati estremamente precisi nelle previsioni. Purtroppo, ancora una volta, come per la legge 40, l'orientamento del ministero sembra essere orientato verso i divieti, nel tentativo di sfavorire il ricorso alle donazioni eterologhe. Ben venga, quindi, il contenzioso legale sui gemelli del Pertini - conclude - come monito per gli estensori delle linee guida".

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