Il giorno dopo il fallimento di Lehman Brothers nel settembre 2008, la maggior parte dei dirigenti della Federal Reserve ancora credeva che la crescita americana avesse il vento in poppa, non temevano la recessione e tanto meno si attendevano un contagio dello tsunami finanziario nell'economia reale. Poco dopo l'aria cambia, e in una riunione d'emergenza viene votato all'unanimità l'accordo per salvare il gigante assicurativo Usa, American International Group.
Le indiscrezioni emergono da una delle 14 trascrizioni delle riunioni di allora (8 ordinarie e 6 sessioni d'urgenza) della banca centrale americana pubblicate sul sito della Fed. Documenti che forniscono un quadro completo degli sforzi della Federal Reserve per gestire il ciclone innescato dalla peggiore crisi economica dal 1929. I trascript, come fotogrammi, che immortalano i vari passaggi degli interventi sull'economia Usa, tra cui i tagli i tassi di interesse portandoli vicino allo 0, come non accadeva dai tempi della Grande Depressione.
Di certo quello che emerge, scrive il New York Times, è che in un primo tempo la Fed non aveva compreso appieno la gravità della crisi, ma allo stesso tempo una volta compresi i rischi ha dato una risposta estremamente decisa, probabilmente prevenendo una recessione ben peggiore.