"Io rassegnata dopo la finale dei 200? La rassegnazione non fa parte del mio carattere. Piuttosto, c'erano rabbia e delusione per quella medaglia sfumata per pochi centesimi. Non nego che dopo la gara volevo tornare a casa . Avevo bisogno di resettare tutto. Ma comunque vadano le cose mi piace nuotare e dare una mano alla squadra, far parte del gruppo". Così Federica Pellegrini, dopo aver preso parte alla staffetta 4x100 mista, che si è qualificata per la finale delle Olimpiadi di Rio con il nuovo record italiano.
La campionessa azzurra del nuoto sembra avere smaltito almeno in parte la delusione, anche se ammette che "non vedo l'ora di andare via da qua per staccare i miei pensieri da quella gara". Dopo il quarto posto nella 'sua' gara, la Pellegrini ha rinunciato ai 100 stile libero ma ha comunque preso parte alle staffette. "Siamo molto soddisfatte, siamo in finale e anche con il nuovo record italiano. Era da un po' che non eravamo così forti e con la staffetta è sempre difficile raggiungere una finale olimpica, quindi sono contenta", dice l'olimpionica riferendosi alla gara odierna con la staffetta mista. "Sarà un onore essere fra le prime otto del mondo. Abbiamo dato il massimo e non potevamo fare tanta tattica, ora abbiamo anche un giorno di stacco e abbiamo un po' di tempo per recuperare. Faremo il possibile per limare ancora qualcosa al nostro tempo, anche se non sarà facile", aggiunge. "Dopo il quarto posto nei 200 volevo tornare a casa, ma non ho nessun dubbio sul mio stato di forma. Quando manca così poco a una medaglia fa sempre male, ma alla fine per la squadra ci sono sempre stata e anche in questo caso. Con la 4x200 i tempi non sono stati buoni, ma sono molto contenta che la staffetta veloce e mista siano andate bene. Il movimento a livello di donne c'è e siamo anche belle aggressive".
