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Pa: Federmanager, sì ai 'temporary manager' ma solo su progetti specifici

23 novembre 2015 | 14.57
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Stefano Cuzzilla
Stefano Cuzzilla

Manager a tempo anche nella Pa. Tra le prime amministrazioni pubbliche ad annunciarne l'assunzione è stata l'Agenzia delle entrate. Ma, per il presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, "si tratta evidentemente di una misura di carattere straordinario, ai limiti della regolamentazione del pubblico impiego, per far fronte a un'esigenza, anch’essa temporanea ed eccezionale: non può essere la soluzione strutturale", come spiega a Labitalia.

"Le principali qualità della figura del temporary manager, quali la flessibilità e la focalizzazione sul raggiungimento degli obiettivi, possono rivelarsi componenti necessarie -aggiunge Cuzzilla- per una nuova 'era' del lavoro anche nella Pa, ma l’impiego dei queste figure deve essere correlato solo ed esclusivamente alla realizzazione di progetti specifici, la continuità è uno degli elementi essenziali nell'organizzazione aziendale, al di là del carattere pubblico o privato della stessa azienda".

Il temporary management è uno strumento dalle molteplici potenzialità, ma "ancora non adeguatamente utilizzato -spiega il presidente di Federmanager- che permette di operare una iniezione di managerialità al sistema delle imprese italiane (prevalentemente pmi), che non possono permettersi un manager in posizione strutturata, e può anche offrire nuove opportunità professionali per i manager che si trovano a vivere momenti di difficoltà occupazionale".

E il Temporary manager non è sovrapponibile ad altre figure come quella del consulente, perché, afferma Cuzzilla "il temporary manager non dice solo cosa c’è da fare, ma lo fa".

Federmanager da tempo sostiene "la necessità di una maggiore 'managerializzazione' delle aziende e, in particolare, delle pmi", ricorda Cuzzilla spiegando che in questo senso il manager 'a tempo' può dare un importante contributo "ad aziende di piccole dimensioni che si trovano ad affrontare passaggi generazionali, innovazioni dei processi produttivi, sostegni a fase di marketing o commerciale, progetti di export seri".

Federmanager si avvale, come braccio operativo, di 'Cdi Manager', società specializzata nel settore che fornisce un servizio a 360 gradi per le Pmi: "Aiuta l’imprenditore a capire le necessità della sua azienda -commenta Cuzzilla- perché spesso non le sa ben declinare, e individua il profilo manageriale più adeguato".

"Con riferimento agli incentivi in forma di voucher destinati alle micro, piccole e medie imprese per l’inserimento temporaneo di figure professionali specializzate nei processi di internazionalizzazione, Temporary Export Manager, la nostra società 'Cdi Manager' rientra tra le società fornitrici, specializzate, accreditate presso il Mise", aggiunge Cuzzilla.

Federmanager, tra l’altro, ha lanciato un innovativo Servizio di certificazione delle competenze manageriali, 'Be Manager', in cui sono stati definiti i requisiti essenziali per identificare e certificare le funzioni di un vero temporary manager, in particolare in alcune aree quali internazionalizzazione, export e manager di rete

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