Il ferimento dei poliziotti, uno colpito al volto e l'altro alla spalla, è avvenuto alle prime ore di stamane dopo che il capo della polizia di Ferguson, Thomas Jackson, ha annunciato le sue dimissioni. Una decisione presa in seguito ad un rapporto federale che accusa la polizia locale di sistematiche discriminazioni razziali, dopo la morte di Michael Brown lo scorso agosto. Uccisione Michael Brown aumenta la tensione razziale. Obama: "La morte di Micheal Brown è straziante. Nuovi scontri tra polizia e dimostranti. La famiglia Brown lancia appello alla calma. Sostenitori Is su Twitter cavalcano la protesta Ferguson
Due poliziotti sono stati feriti da colpi d'arma da fuoco a Ferguson, la città del Missouri teatro di violente proteste dopo l'uccisione di un afroamericano disarmato da parte di un agente. Il ferimento dei poliziotti, uno colpito al volto e l'altro alla spalla, è avvenuto alle prime ore di stamane dopo che il capo della polizia di Ferguson, Thomas Jackson, ha annunciato le sue dimissioni. Una decisione presa in seguito ad un rapporto federale che accusa la polizia locale di sistematiche discriminazioni razziali.
La morte di Michael Brown, ucciso il 9 agosto 2014, ha innescato proteste in tutti gli Stati Uniti per i numerosi casi di giovani afroamericani disarmati uccisi dalla polizia.
I due agenti feriti si trovavano davanti alla stazione di polizia, mentre un centinaio di manifestanti stava festeggiando le dimissioni del capo della polizia. I colpi che li hanno raggiunti non sono stati sparati dalla folla, ma da qualcuno che era appostato su una collinetta di fronte alla centrale, come ha confermato il capo della polizia della contea di Saint Louis, John Belmar. I due poliziotti colpiti, ha detto in una conferenza stampa, sono un 41enne ferito alla spalla e 32enne raggiunto al volto. Entrambi erano coscienti quando sono stati ricoverati e secondo fonti della polizia citati dalla Cnn non sono in pericolo di vita.
I colpi sono stati sparati dopo la mezzanotte, quando la manifestazione stava ormai finendo e molti dimostranti erano già tornati a casa. Vi erano stati molti slogan contro la polizia razzista e richieste di ulteriori dimissioni, oltre ad una piccola scaramuccia, ma nell'insieme la manifestazione era stata pacifica.
La folla aveva festeggiato le dimissioni del capo della polizia Thomas Jackson, terzo esponente delle autorità cittadine a dimettersi in pochi giorni dopo uno dei principali responsabili dell'esecutivo del comune, il city manager John Shaw, e il giudice Ronald Brockmeyer. Tutti hanno lasciato dopo che un rapporto della Dipartimento di Giustizia americana ha assolto Darren Wilson, il poliziotto che uccise il 18enne Michael Brown, ma ha puntato il dito contro una prassi di abusi e discriminazioni razziali da parte della polizia locale. Il documento parla fra l'altro di "un'atmosfera altamente tossica, fatta di sfiducia e risentimento, alimentata da anni di rancori oltre che da pratiche illegali e fuorvianti".
La settimana scorsa, il ministro della Giustizia Eric Holder aveva detto "di essere pronto a far uso di tutti i suoi poter" per cambiare la situazione a Ferguson, non escludendo nemmeno di smantellare la polizia locale. A quanto riferisce il Washington Post, il sindaco di Ferguson, James Knowles, avrebbe spinto Jackson alle dimissioni per evitare provvedimenti più severi. Non è chiaro ora quali potranno essere le conseguenze del ferimento dei due poliziotti in questo sobborgo di Saint Louis, diventato simbolo delle violenze della polizia contro afroamericani disarmati.
