La polizia stradale di Frosinone ha sequestrato 4.000 ricci di mare pescati illegalmente, nel corso dei servizi di vigilanza e prevenzione svolti sul tratto frusinate dell’autostrada A1. In particolare, la notte scorsa gli agenti hanno sottoposto a controllo una vettura, con tre occupanti, che percorreva la carreggiata sud dell’autostrada. Dopo aver fermato il veicolo, all’interno dell’abitacolo i poliziotti hanno rinvenuto grosse ceste in plastica piene di ricci di mare ancora vivi.
Dopo una prima verifica, i ricci di mare sono risultati in numero superiore ai limiti massimi consentiti dalla normativa. Inoltre è stata riscontrata la totale assenza delle prescritte licenze di pesca e della documentazione riguardante la tracciabilità del prodotto trasportato, nonché la presenza di attrezzature da sub. Al termine degli accertamenti, oltre al sequestro dei ricci è scattata una sanzione amministrativa per un valore di 2.000 euro.
I tre uomini, tutti provenienti dalla Puglia, sono stati denunciati per aver pescato esemplari di ricci di mare di dimensioni inferiori al diametro minimo consentito dalla normativa ambientale. I ricci, ancora vivi, sono stati consegnati alla Guardia costiera di Terracina, che ha provveduto a liberarli in acque marine idonee alla loro sopravvivenza.