Primo trimestre record per Ferrari, con l'utile netto adjusted in aumento del 60,1% a 124 milioni di euro e ricavi netti a 821 milioni in aumento del 21,5% (+20,4% a cambi costanti). L'Ebitda adjusted è di 242 milioni, con un margine che attualmente si colloca al 29,5% (30,1% al netto delle coperture valutarie), Ebit adjusted di 177 milioni con un incremento del margine di 360 pbs al 21,6% (22,3% al netto delle coperture valutarie) e indebitamento industriale netto sceso a 578 milioni. Con questi numeri il gruppo chiude i conti dei primi tre mesi del 2017.
Nel primo trimestre del 2017, concluso lo scorso 31 marzo, le vetture consegnate hanno raggiunto le 2.003 unità, con un incremento di 121 unità o del 6,4% rispetto all'anno precedente. All'interno della regione Emea, che ha registrato un'espansione dell'8,8%, Germania, Francia, Italia e Regno Unito hanno messo a segno una crescita a due cifre. Le Americhe sono cresciute del 4,2%, il resto della regione Asia Pacifico del 4% e Cina, Hong Kong e Taiwan, su base aggregata, hanno registrato un +3,2%.
Per il 2017 il gruppo stima, ipotizzando cambi in linea con le attuali condizioni di mercato, consegne per circa 8.400 unità, incluse le supercar; ricavi netti superiori a 3,3 miliardi; Ebitda adjusted superiore a 950 milioni e un indebitamento industriale netto di circa 500 milioni, inclusa una distribuzione ai possessori di azioni ordinarie ed esclusi potenziali riacquisti di azioni.
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