cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 09:54
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Festa della Liberazione, il 25 aprile di Mattarella e Meloni

27 aprile 2023 | 12.16
LETTURA: 2 minuti

Il discorso del Presidente della Repubblica a Cuneo e la lettera al Corriere della Sera della prem

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato a Cuneo alla cerimonia di commemorazione del 78° anniversario della liberazione dal nazifascismo. Ha usato parole nette, inequivocabili, per enfatizzare il valore della resistenza e dell'antifascismo.

"Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. (VIDEO)

Dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione. È Piero Calamandrei che rivolge queste parole a un gruppo di giovani studenti a Milano nel 1955. Ed è qui allora, a Cuneo, nella terra delle 34 medaglie d'oro al valore militare, dei 174 insigniti di medaglia d'argento, delle 228 medaglie di bronzo per la resistenza,

la terra dei 12.000 partigiani, dei 2.000 caduti in combattimento, delle 2.600 vittime delle stragi nazifasciste. È qui che la Repubblica oggi celebra le sue radici, celebra la festa della liberazione. La resistenza fu, anzitutto, rivolta morale di patrioti contro il fascismo per affermare il riscatto nazionale. Un moto di popolo che coinvolse la vecchia generazione degli antifascisti, convocò i soldati mandati a combattere al fronte e che rifiutarono di porsi sotto il comando della potenza occupante tedesca, pagando questa scelta a caro prezzo con l'internamento in Germania e con oltre 50.000 morti nei lager. Chiamò a raccolta i giovani della generazione del viaggio attraverso il fascismo, che ne scoprivano la natura e maturavano la scelta di opporvisi. La generazione sbagliata perché tradita".

Il premier Giorgia Meloni, che ha partecipato alla cerimonia all'Altare della Patria con Mattarella, ha affidato le sue riflessioni a una lettera inviata al Corriere della Sera. Due i concetti chiave: il 25 aprile sia la festa della libertà, oggi difendiamola in Ucraina e Fascismo, noi incompatibili con qualsiasi nostalgia. Il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha invece espresso la sua personale interpretazione dell'antifascismo, rispondendo a una domanda di Bruno Vespa durante la trasmissione Rai 'Cinque minuti'.

"In questo senso potrei definirla antifascista?"

"Dipende dal significato che si dà alla parola antifascista. Già durante la resistenza c'erano antifascisti bianchi, antifascisti cattolici, antifascisti rossi. Poi c'è stato l'antifascismo militante degli anni '70 che ho conosciuto tristemente molto bene. In quel senso è difficile dare una risposta ma se lei intende un no deciso alla dittatura e un no deciso al nostalgismo allora sì".

Leggi la news sul sito evanews.eu

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza