Nei testi di Achille Lauro, Noemi, Emma, Mahmood e Blanco, Dargen D'Amico, Rappresentante di Lista
Tutto sommato, tra annunci nei titoli di "brividi", di "sesso occasionale" e di "chimica" in amore, i testi dei brani si rivelano quasi 'puritani', almeno facendo parlare le 'nude' (per rimare in tema) statistiche: su 25 canzoni in gara al Festival di Sanremo, si contano soltanto 6 'parolacce'... non volendo contare come turpiloquio la duplice 'confessione' di Ditonellapiaga e Donatella Rettore: "non mi importa del pudore, delle suore me ne sbatto totalmente", che porterebbe il totale a 7, uno dei due numeri 'sacri' assieme al 3...
Gli amanti del genere possono contare su un "fanculo" di Achille Lauro in "città peccaminose" per "donne pericolose" dove "l'amore è una overdose"; su una "stronza" in autodefinizione da Noemi ("sono quella stronza che non cambierà per te); sulle "puttane" alternative di Emma ("siamo sante o puttane") e su quelle metaforiche di Mahmood e Blanco ("scusa se poi mando tutto a puttane"); su un'esortante "fottitene e balla, per restare a galla" da parte di Dargen D'Amico; e, tanto per fare 'buon peso', si può aggiungere nei ripetuti "ciao ciao" della Rappresentante di Lista quelli "con il culo" che si aggiungono ai più innocenti ciao "con le mani, con i piedi, con la testa, con il petto, con il cuore, con gli occhi". A ciascuno il suo... ciao!
(di Enzo Bonaiuto)