"Il passaggio delle amministrative può e deve essere un avviso di sfratto per Renzi". Silvio Berlusconi è perentorio e dal palco del teatro Manzoni, dove ha preso parte a un appuntamento elettorale per la presentazione ufficiale dei candidati della lista di Forza Italia per le prossime elezioni amministrative di Milano, annuncia il ritorno in campo, pronto a "liberare il Paese da un presidente del Consiglio che non ha i voti degli italiani, ma governa con passo militaresco e sta occupando tutte le posizioni di potere possibili".
Il leader forzista, atteso dalle prime ore della mattinata da attivisti , fan e curiosi, appare più agguerrito che mai. Dopo la passerella con standing ovation e slogan pro-Silvio, si scusa di non indossare la cravatta, "ma io sono giovane - dice scherzando - e me lo posso anche permettere", poi si avventura in una lunga analisi della situazione attuale del Paese, ripercorrendo le tappe che dai tempi di Mani pulite lo hanno visto protagonista, oltre che della vita politica, anche delle cronache giudiziarie, "nella mia vicenda ho vissuto quattro golpe, sempre con la complicità di certa magistratura".
Benrluscono non rinuncia a lanciare qualche stoccata ai suoi competitor, criticando alcune scelte per le prossime elezioni amministrative, "a Roma io avevo scelto Bertolaso che è un campione del fare, contro gli altri che sono campioni del 'bla, bla'". Anche se poi, sollecitato con un bigliettino fattogli recapitare sul palco dal suo staff, puntualizza: "Marchini, però, è il candidato giusto".
L'ex cavaliere trova anche il modo di raccontare una barzelletta, "è del mio nipotino, che è il mio fornitore ufficiale" e alla fine annuncia di aver già pronto il programma con il quale, insieme a Lega Nord e Fratelli d'Italia, affronterà le urne in occasione delle prossime elezioni politiche, precisando che "avremo 8 ministri, tre in quota Lega, tre per Forza Italia e due per Fdi, provenienti dalla politica, più altri 12 scelti tra personalità della vita vera" e assicurando che con una formazione potremmo vincere con il 40%".
Per Berlusconi, vincere la prossima sfida elettorale è possibile: "Facendo una media dei vari sondaggi - dice - il Pd è sceso al 30,2% e Renzi, al 28%, non avrà la possibilità di passare voti suoi al partito". Il Movimento Cinquestelle "è salito al 28%, forte del disgusto degli italiani per questa politica", mentre il centrodestra "è al 33% e supera tutti e due". Se si andasse al ballottaggio, però, il centrodestra perderebbe comunque: "occorre - avverte l'ex cavaliere - che il centrodestra si presenti unito e che Forza Italia passi dal 13 al 20%". Del resto, "se al ballottaggio andassero il M5s e il Pd, vincerebbero indubitabilmente i primi. E sarebbe una tragedia per gli italiani".
"Per dare un futuro e un governo di democrazia al Paese, dunque, c'è solo una strada: che il centrodestra superi al primo turno il 40%". E questo, assicura Berlusconi, è "un obiettivo che si può raggiungere". Come Forza Italia, sottolinea, "se riusciremo a portarci dal 13 al 20% potremo vincere, ma questo vorrebbe dire che ho un problema. E cioè che il vecchietto deve restare in campo ancora".
