Il capogruppo azzurro al Senato cita lo 'strappo' di Alfano. Poi smentisce lo 'scontro generazionale' sul caso Sardone e precisa: "Un rinnovamento autentico passa dalla selezione di chi è gia in politica, anche dei giovani impegnati su territorio"
"Berlusconi è stato l'unico a unire un centrodestra vincente per tornare a vincere. Resta lui la chiave in Forza italia'', ma ''bisogna selezionare una nuova classe dirigente''. A Milano ''ho posto un problema, dicendo che bisogna approfondire alcuni temi: innanzitutto cosa fare del centrodestra, poi il percorso delle riforme e la riorganizzazione del partito. Ho detto che un rinnovamento autentico passa dalla selezione di chi è gia in politica, anche dei giovani impegnati su territorio''. Lo ha detto Paolo Romani, capogruppo al Senato di Fi alla 'Telefonata' di Maurizio Belpietro.
"Nessuno scontro, dunque, con la Sardone, fra vecchia e nuova generazione'', ha assicurato, perché ''in ogni partito si fa rinnovamento, ma chi è pi bravo va avanti non è una questione di eta'. Il discrimine deve essere tra chi è bravo e chi no". ''Da qualche tempo a questa parte -ha avvertito Romani- perdiamo pezzi, come Alfano e Fitto. Se ci fossero delle possibilita' di discussione che evitassero i malintesi che ci sono stati, forse sarebbe meglio". ''Sono molto preoccupato perché le scissioni e le divisioni non hanno mai aiutato il centrodestra'', ha concluso Romani.
