''Se nel prossimo incontro con il 'management' Fiat non si avvierà una fase risolutiva, diventerà inevitabile la mobilitazione di tutti gli addetti del Gruppo''.Cosi' Rocco Palombella, segretario generale della Uilm aprendo il congresso provinciale del sindacato metalmeccanico a Modena, ammonisce il Lingotto a trovare , sulla vertenza contrattuale aperta per il rinnovo del contratto di gruppo, una soluzione allo stand by in cui versa il negoziato.
"La Fiat è un grande Gruppo con il quale il sindacato riformista ha stipulato intese basate su rispetto e responsabilità che hanno consentito la permanenza delle produzioni in Italia. Ma il mancato rinnovo del Contratto specifico fermo da mesi rischia di compromettere le buone relazioni industriali tendenti a realizzare un avanzato sistema partecipativo tra le parti'', dice ancora. Eppure la disponibilità al rinnovo da parte di Fiat c'e' ma e' a due velocità, denuncia ancora Palombella che ricorda come "i lavoratori della Ferrari godono del rinnovo contrattuale, mentre quelli delle altre società che vanno bene, nella stessa provincia, come Maserati e Cnh, rimangono al palo". Una 'dualità' "inammissibile", dice ancora, "non solo per la provincia modenese ma per tutto il gruppo Fiat sul territorio nazionale".
La Uilm dunque guarda al prossimo round del negoziato, a quel primo aprile in cui il sindacato tentera' "per l'ennesima volta di dare una risoluzione positiva alla vertenza contrattuale per il biennio 2014-2015". D'altra parte "la ripresa in questo Paese si garantisce anche mantenendo un equilibrato rapporto con le parti sociali basato sui rinnovi contrattuali.