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Fiat, ricavi in crescita del 5% nel II trimestre. Utile netto in calo a 197 mln

30 luglio 2014 | 11.49
LETTURA: 4 minuti

A trainare la crescita i ricavi registrati negli Usa e Canada (+7%), in Asia (+34%) e i marchi del lusso (+59%) che hanno parzialmente compensato la riduzione dei ricavi in Europa (-3%) e nell'America Latina (-23%, o -13% a pari cambi di conversione). Marchionne: "Ho fiducia che riusciremo a rispettare i target fissati per fine anno ''

Sergio Marchionne (Foto Adnkronos)
Sergio Marchionne (Foto Adnkronos)

Ricavi in crescita del 5% a 23,3 mld per il gruppo Fiat nel secondo trimestre 2014. A trainare la crescita i ricavi registrati negli Stati Uniti e Canada (+7%), in Asia (+34%) e i marchi del lusso (+59%) che hanno parzialmente compensato la riduzione dei ricavi in Europa (-3%) e nell'America Latina (-23%, o -13% a pari cambi di conversione).

I risultati del secondo trimestre dell'anno sono stati approvati dal cda riunitosi sotto la presidenza di John Elkann. Il risultato operativo si e attestato a 961 milioni di euro, in calo rispetto a 1.073 milioni di euro del secondo trimestre 2013 (-10%, o -5% a pari cambi di conversione). L'aumento di 61 milioni di euro dei marchi di lusso (+58%, o +60% a pari cambi di conversione) e di 18 milioni di euro per Asia (+20%, o + 28% a pari cambi di conversione) e il miglioramento di 63 milioni di euro dell'Europa che ha chiuso il trimestre in sostanziale pareggio, hanno solo in parte compensato i cali di 162 milioni di euro in Americalatina (-72%, o -65% a pari cambi di conversione) e di 135 milioni di euro in Usa e Canada. (-18%, o -15% a pari cambi di conversione).

Quanto all'utile netto nel secondo trimestre è stato per il gruppo Fiat pari a 197 milioni di euro (435 milioni di euro nel secondo trimestre 2013). Mentre l'indebitamento netto industriale è sceso a 9,7 miliardi di euro e la liquidità disponibile complessiva è salita a 21,8 miliardi di euro.

Una performance più che positiva l'ha registrata Maserati che, nel secondo trimestre 2014, ha consegnato alla rete 9.491 vetture, rispetto alle 2.291 unità consegnate nello stesso periodo del 2013. Per quanto riguarda Ferrari, nel secondo trimestre 2014, il brand ha consegnato alla rete 1.932 vetture omologate. La diminuzione del 2% rispetto al secondo trimestre 2013, riflette la strategia di contenimento dei volumi con l'obiettivo di preservare l'esclusività del marchio. Gli Stati Uniti si confermano il primo mercato per Ferrari con il 29% del totale delle vendite complessive. Nel secondo trimestre del 2014, Ferrari ha realizzato ricavi pari a 729 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto all'analogo periodo del 2013, mentre il risultato operativo è aumentato del 9% rispetto al secondo trimestre 2013 attestandosi a 105 milioni di euro.

Il risultato operativo registrato da Fiat nel secondo trimestre 2014 ''è nel complesso soddisfacente e ho fiducia che riusciremo a rispettare i target fissati per fine anno '', ha detto l'ad Sergio Marchionne aprendo la call conference sui risultati approvati oggi dal cda e definendo ''incoraggianti'' i progressi registrati in Europa (area Emea) rilevando poi che in America Latina (areaLatam) il gruppo ha ''fatto meglio rispetto ai competitor'', mentre ''deludente' è stato definito l'andamento in Usa, Canada e Messico (area Nafta) pur sottolineando che la performance di luglio ''è comunque incoraggiante''.

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