A battesimo dopodomani, 15 settembre, la prima edizione del Film Festival di Villa Medici: per 5 giorni nell'antico palazzo, affacciato sulla passeggiata Pincio, sede dell'Accademia di Francia a Roma, si susseguiranno pellicole d’artista, fiction e documentari. Una panoramica della creazione cinematografica contemporanea, che trasformerà per qualche giorno la Villa in una suggestiva multisala a tre schermi.
Ambizione dichiarata di questo nuovo festival cinematografico internazionale è -secondo gli organizzatori- "promuovere e incoraggiare autrici e autori che esplorano le relazioni tra cinema e arte contemporanea in un approccio impegnato, audace e poetico". Ma anche divenire "un luogo di ospitalità per le forme nuove, i racconti alternativi e le riflessioni sui modi attuali di produzione cinematografica" in continua evoluzione.
Il Festival si articola in tre sezioni: la competizione internazionale con quattordici film -realizzati tra il 2020 ed il 2021 e provenienti dai cinque continenti- riuniti da un comitato di selezione e seguiti da tre componenti della giuria: Teresa Castro, Mati Diop e Béla Tarr. La programmazione Focus, con momenti clou performativi, masterclass e proiezioni di film d’artista fuori concorso. E, infine, i Grandi Appuntamenti del Piazzale, che riuniscono ogni sera il pubblico intorno a proiezioni sotto le stelle. A conclusione della settimana cinematografica, la giuria conferirà due riconoscimenti: il Premio Villa Medici per il migliore film e il Premio della Giuria per un film particolare, che avrà richiamato l’attenzione dei giurati.