Il filosofo francese Jean-François Mattei, studioso della classicita' greca e del pensiero politico moderno e contemporaneo, e' morto a Marsiglia all'eta' di 73 anni. Era professore emerito di filosofia all'Universita' di Nizza ''Sophia Antipolis''. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui il recente ''L'ordre du monde. Platon, Nietzsche, Camus et la pensee de Midi'' (2008), con cui ha vinto il Premio Montyon per la letteratura e la filosofia conferito dall'Academie Française. Specialista del pensiero greco, era autore di numerosi volumi, tra i quali ''Lo straniero e il simulacro. Saggio sulla fondazione dell'ontologia platonica'', ''Pitagora e i pitagorici'', ''Platone'' e dell'opera multimediale ''I pensatori antichi''.
Nell'ultimo decennio Mattei ha analizzato dal punto di vista storico-politico i luoghi di ''frattura'' del pensiero del mondo contemporaneo. Sotto questo profilo e' autore del saggio ''Lo sguardo vuoto. L'esaurimento della cultura europea'' (2010), tradotto in italiano dalle Edizioni Dedalo.
Senza rinnegare le radici stesse da cui e' nata l'Europa, Mattei cerca di ''tenere la rotta'' di una valorizzazione della cultura europea che renda giustizia alla sua storia mediterranea, ai contributi originari del mito e della religione, del pensiero artistico e filosofico, ma, soprattutto, alla dimensione della trascendenza, costitutiva di ogni esperienza artistica, spirituale e teoretica.
