Un manoscritto autografo inedito del filosofo e matematico tedesco Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716) sara' battuto all'asta da Christie's a Londra mercoledi' 21 maggio con una stima di 200.000-300.000 sterline (250.000-360.000 euro). Si tratta di una bozza di un contratto, scritto in francese nel 1677, tra un amico di Leibniz, Adolf Hansen, che agiva per conto del filosofo, e un orologiaio di Parigi, tale ''M. Olivier''. Leibniz proponeva a Olivier la costruzione di un modello di una macchina meccanica da calcolo aritmetico, di cui lo stesso filosofo aveva inventato il dispositivo.
Secondo gli specialisti di Christie's, si tratta del piu' importante documento di Leibniz mai giunto sul mercato antiquario e al tempo stesso una delle piu' significative scoperte nella storia delle macchine da calcolo. Finora ignoto agli studiosi, il manoscritto che andra' all'asta proviene dalla collezione privata dello studioso francese Lous-Alexandre Foucher de Careil (1826-1891), insigne specialista dell'opera di Leibniz.
Il contratto comprende 20 meticolose clausole e descrive nel dettaglio la macchina e le disposizioni finanziarie e pratiche per la sua costruzione: una volta realizzata questa sorta di primordiale 'calcolatrice' avrebbe potuto moltiplicare e dividere, sommare e sottrarre numeri fino a tre cifre. Leibniz nel contratto descriveva minuziosamente il meccanismo della macchina da calcolo da lui inventato, costituito da un sistema di parti fisse e mobili e da ingranaggi uguali e disuguali che avrebbero potuto consentire le operazioni aritmetiche.
