Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers si giocheranno il titolo Nba domenica prossima alla Oracle Arena. La franchigia dell'Ohio si impone infatti in gara 6 salvando un altro match point e pareggiando la serie sul 3-3 grazie al successo tra le mura amiche della Quicken Loans Arena per 115-101. A trascinare la squadra di coach Tyronn Lue ci pensa ancora una volta LeBron James autore di una prestazione da fantascienza con 41 punti (16/27 al tiro e 3/6 dall'arco), 11 assist, 8 rimbalzi, 4 recuperi e 3 stoppate.
Per i Cavs ottime prove anche da parte di Kyrie Irving (23 punti, 4 rimbalzi e 3 assist), Tristan Thompson (15 punti e 16 rimbalzi) e JR Smith (14 punti, 4 rimbalzi e 3 assist). Tra le fila di Golden State prova deludente da parte di Stephen Curry, a referto con 30 punti ma con un modesto 8/20 dal campo, l'Mvp esce anche per falli a 4'22" dalla fine. Prova non esaltante anche da parte del gemello Klay Thompson (25 punti con 9/21 al tiro).
Cleveland dimostra subito di voler prolungare la serie con una partenza a razzo e al termine del primo quarto è già avanti di 20 punti sul 31-11. I padroni di casa mantengono un cospicuo margine di vantaggio fino alla metà del terzo periodo, quando Curry e in particolare Thompson con un sussulto d'orgoglio trascinano i Warriors sotto la doppia cifra di svantaggio, chiudendo la frazione sotto di 9 lunghezze sull'80-71. Ma nell'ultimo quarto sale in cattedra King James che non permette a Golden State di avvicinarsi ulteriormente, fino alla resa definitiva degli uomini di Steve Kerr con l'uscita dal campo di Curry, che visibilmente nervoso lascia il terreno di gioco lanciando rabbiosamente il paradenti.
