''Sebbene le condizioni dei mercati sovereign mostrino segnali di progressiva stabilizzazione, il legame tra rischio sovrano e rischio bancario continua a rappresentare una criticità, che soltanto il completamento delle riforme regolamentari e degli asset di vigilanza europei consentirà di superare". E' quanto emerge dal rapporto 'Risk Outook' presentato oggi dalla Consob.
I principi generali, resi noti dall'Eba a gennaio scorso, sottolinea la Consob, ''stabiliscono che ai fini dello 'stress test' di fine anno rileverà anche l'esposizione al rischio sovrano. Le banche europee, e in particolare quelle italiane, si caratterizzano, come noto, per elevati investimenti in titoli di Stato domestici. A settembre 2013, le esposizioni degli istituti italiani ammontavano al 10% dell'attivo (valore comparabile solo a quello delle banche spagnole)".