''Condivido le idee ma non condivido il modello'' pensato da Maurizio Landini. ''Sicuramente c'è grande preoccupazione tra i lavoratori'', perchè sono stati ''indeboliti'' i loro diritti, ma la struttura che deve essere al loro fianco è quella del sindacato, che ''deve ritrovare un suo protagonismo''. Lo afferma l'ex segretario dell'Ugl, Renata Polverini, parlando con l'Adnkronos dell'associazione Coalizione sociale, presentata oggi dal segretario dei metalmeccanici della Cgil. ''Se addirittura la Fiom non si sente così rappresentativa e forte, per contrastare le politiche del governo, c'è da preoccuparsi''.
I principi che muovono l'associazione sono giusti, osserva Polverini. I lavoratori ''si sentono soli di fronte all'impresa'' perchè il governo ''non solo ha indebolito i loro diritti ma anche la forza delle organizzazioni sindacali''. Occorre quindi ''difendere i diritti dei lavoratori e mettere al centro della politica di governo la persona''.
Secondo Polverini sarà ''complicato'' per Coalizione sociale non avere finalità politiche ''perchè credo che nasca un po' anche guardando la Grecia e la Spagna'', dove movimenti simili ''sono diventati vere e proprie formazioni politiche''. ''La politica è lo strumento attraverso il quale si può intervenire su cose vere'' ma occorre ''sporcarsi le mani''. Quindi ''la forma di partito per diventare soggetto protagonista sarà quasi scontata'', conclude Polverini.