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Firenze, la radiodiagnostica dell'ospedale Meyer si trasforma in una 'giungla'

20 dicembre 2016 | 17.39
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Firenze, la radiodiagnostica dell'ospedale Meyer si trasforma in una 'giungla'

Le pareti della Radiodiagnostica dell'ospedale pediatrico Meyer si trasformano in una giungla verdeggiante e affollata di coloratissimi animali.

Da oggi, i bambini che dovranno sottoporsi a un accertamento diagnostico nell’ospedale pediatrico fiorentino, avranno a disposizione un ambiente rilassante e giocoso, in cui tutto è pensato per ridurre lo stress e il timore dell’esame.

Protagonisti di questa nuova decorazione, nata dall’idea di un’azienda toscana, la Grafix Wide Solution che insieme a un gruppo di partner ha realizzato e donato all’ospedale il progetto, bradipi vivacissimi, pappagalli variopinti e pantere accoccolate su rami. Il tutto utilizzando colori atossici e naturali, innocui per i bambini e rispettosi dell’ambiente.

Accanto a questo restyling, la Radiodiagnostica del Meyer ha ottenuto un importante riconoscimento a livello europeo: la European Society of Radiology ha infatti conferito il massimo punteggio (cinque stelle) a questa struttura, che ogni giorno lavora grazie a un affiatato team multidisciplinare.

La certificazione, che viene conferita attraverso il network Eurosafe Imaging Star, prende in esame e valuta diversi parametri, tra cui quello del contenimento delle radiazioni ionizzanti.

In Europa sono soltanto due gli ospedali pediatrici che hanno ottenuto questa certificazione, fortemente voluta da Claudio Defilippi, responsabile della Radiodiagnostica, e Antonio Ciccarone, responsabile della Fisica sanitaria con la collaborazione di Daniele Di Feo, responsabile dei tecnici sanitari e il supporto di tutta la equipe dell’Unità Operativa Complessa di Diagnostica per Immagini.

Importante è stato anche il ruolo che i tecnici sanitari di Radiologia medica del Meyer hanno avuto come impulso per la realizzazione della 'Carta dei principi in 13 punti', un documento che il Gruppo nazionale di Radiologia pediatrica della Federazione Nazionale ha recentemente adottato per garantire uniformità di approccio e di umanizzazione in ambito pediatrico.

Una carta che sancisce l’impegno a ridurre le dosi di radiazioni ionizzanti per una maggiore sicurezza dei piccoli, ma assicura anche, da parte degli operatori, l’ascolto e la corretta informazione a bambini e ragazzi e standard elevati di accessibilità in tutte le radiologie d’Italia e non solo nei Centri di eccellenza.

I nuovi arredi della Radiodiagnostica sono stati inaugurati oggi alla presenza dell’assessora regionale per il diritto alla salute Stefania Saccardi.

"Pochi giorni fa Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa che era venuto in visita in questo ospedale - ha detto Saccardi - ha definito il Meyer un Grand Hotel, un sogno per i bambini. Ed ha perfettamente ragione. Il Meyer è proprio un bel posto dove i bambini possono essere curati. E ogni intervento che viene fatto lo rende più bello e accogliente. Come quello che inauguriamo stamani, con i nuovi arredi della radiodiagnostica".

"La bellezza degli ambienti, lo sappiamo, va di pari passo con la qualità delle cure: in questo caso, lo dimostra il riconoscimento conferito al Meyer dalla European Society of Radiology, che ha assegnato a questa struttura il massimo punteggio - ha aggiunto Saccardi - Grazie, quindi, a chi ha reso più belli questi ambienti e a chi ogni giorno ci lavora con competenza, professionalità, grande umanità".

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