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Teatro: Firenze, la vita di Francesco Nuti in scena il 17 maggio

14 maggio 2015 | 11.39
LETTURA: 6 minuti

Lo spettacolo è un viaggio che ripercorre le tappe più importanti della vita dell’uomo e dell’artista che per oltre due decenni, con i suoi film, ha incantato il pubblico di tutte le età

Francesco Nuti in una scena del film 'Casablanca, Casablanca' (1985)
Francesco Nuti in una scena del film 'Casablanca, Casablanca' (1985)

Dopo il grande successo di pubblico e critica per le date di Castiglioncello al Castello Pasquini e a Prato al Teatro Metastasio, lo spettacolo "Francesco Nuti - Andata, caduta e ritorno", scritto e diretto da Valerio Groppa con musiche di Giovanni e Francesco Nuti, richiesto anche dalla città di Firenze, sarà ospitato al Teatro Puccini il 17 maggio, un giorno speciale per tutti gli amanti di Cecco che coincide con il suo sessantesimo compleanno.

Francesco Nuti - Andata, caduta e ritorno" è uno spettacolo teatral-musicale, scritto e diretto dal regista e sceneggiatore romano Valerio Groppa, interpretato da due artisti toscani: Nicola Pecci (voce recitante e cantante) nel ruolo di Francesco Nuti e Alessio Sardelli nel ruolo del narratore. Ad accompagnarli cinque grandi musicisti che eseguiranno dal vivo le musiche di Giovanni e Francesco Nuti, per la direzione musicale del Maestro Marco Baracchino.

Lo spettacolo racconta la storia del grande artista toscano che ci ha incantato per oltre due decenni con i suoi film, un vero e proprio viaggio che ripercorre la vita dell’uomo e dell’artista, le sue passioni e le delusioni: dagli esordi quando “Cecco di Narnali” inizia con il cabaret e poi entra a far parte del trio comico dei Giancattivi, insieme ad Alessandro Benvenuti e Athina Cenci, che lascerà per iniziare la carriera in veste di sceneggiatore ed interprete protagonista di alcuni film diretti da Maurizio Ponzi, come “Madonna che silenzio c’è stasera”, “Io,Chiara e lo scuro” e “ Son contento” vincendo 2 David di Donatello e Nastro d’Argento.

Il grande salto Francesco lo fa passando dietro la macchina da presa realizzando capolavori come “Tutta colpa del Paradiso”, “Stregati”, “Caruso Pascoski di padre polacco”, “Willy signori e vengo da lontano” e “Donne con le gonne”. Gli anni d’oro del successo, vedono Nuti acclamato dal pubblico, e consacrato dai record d’incasso e sempre accompagnato da belle donne. Insomma il successo, il denaro e la bella vita si interrompono quando poi incontra o meglio si scontra con la depressione. Ma ora Francesco è tornato.

Lo show scorre tra divertimento ma anche riflessione, tra gli amori per il biliardo, le auto di lusso e le donne bellissime, una fra tutte Clarissa Burt che gli fu “portata via” dal suo collega Massimo Troisi.

Un percorso tratteggiato da aneddoti e dalle musiche tratte dai suoi film: “Giulia”, “Lovelorn Man”, ma anche “Sarà per te”, “Madonna che silenzio c’è stasera”, alternate da monologhi scritti dallo stesso Francesco, che raccontano tutta la sua storia e la sua carriera con tinte forti, perché Cecco è un uomo forte prima ancora di essere un grande artista e lo dimostra anche con questo spettacolo dove non ha avuto paura a far mettere a nudo la sua storia.

Il regista Valerio Groppa, ricreando la storia di teatro, cinema, musica e umanità, dice che: “Dentro c'è tutto. Anche quello che molti non sanno. E' uno spettacolo per chi è fan di Francesco Nuti, ma anche per chi non lo conosce abbastanza o per niente. Emozionante e vibrante, proprio come la vita di Francesco, dal boccascena uscirà tanta energia e amore e anche tanta amarezza. Senza sconti. Mi auguro che il pubblico possa lasciarsi andare senza pregiudizi e seguire con tutti noi il viaggio, almeno fino ad ora, di un talento poliedrico dal talento puro, che ha scritto, insieme ad altri grandi cineasti, un pezzo di storia del cinema.”

“Francesco Nuti - Andata, caduta e ritorno” è il racconto di una vita di un uomo che ha vissuto il successo, l'ascesa e la discesa con la stessa intensità. Ora Francesco è tornato, è sereno e ha voglia di lavorare. Ha scritto una nuova sceneggiatura per un film che sogna di realizzare, e che, testardo com'è, realizzerà.

Lo spettacolo è tratto dall’autobiografia di Francesco Nuti, “Sono un bravo ragazzo” a cura di Giovanni Nuti ed edita da Rizzoli, è prodotto dalla casa di produzione cinematografica fiorentina  ecoFrames con la collaborazione del Quartiere 1, Comune di Firenze.

La serata è a sostegno di File – Fondazione Italiana di Leniterapia Onlus, che dal 2002 è costantemente impegnata sul territorio nella realizzazione di due obiettivi fondamentali: assistere i malati gravi - oncologici e non - consentendo loro di affrontare con maggiore dignità e serenità l’ultimo periodo della vita, ed affiancare le famiglie nei percorsi di malattia e di elaborazione delle perdite.

File rappresenta un punto fermo per le cure palliative del territorio: le sue équipe sanitarie, infatti, garantiscono la loro presenza a domicilio in 50 comuni delle province di Firenze e Prato oltre che all’interno dei 4 hospice – strutture residenziali dedicate - dell’Azienda Sanitaria di Firenze e dell’Azienda Sanitaria di Prato.

Il personale sanitario di File offre, ai malati gravi e alle loro famiglie, un’assistenza qualificata e gratuita, lavorando in modo integrato con il personale delle Asl del territorio e quotidianamente supportato da oltre 100 volontari formati dalla stessa Fondazione. Per maggiori informazioni: www.leniterapia.it

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