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Firenze, principe Carlo visita la Caritas e gioca a Tressette

03 aprile 2017 | 17.06
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Firenze, principe Carlo visita la Caritas e gioca a Tressette

Quattro anziani fiorentini hanno insegnato a giocare a carte a Carlo d'Inghilterra. E' accaduto durante la visita del principe alla casa comunale di accoglienza San Paolino gestita dalla Caritas. Quando Carlo è entrato nel settore che occupa ospiti anziani, ha trovato un gruppo di 80enni seduti a un tavolino intenti a giocare a Tressette. Simpaticamente il principe è stato al gioco, si è seduto con loro e con l'aiuto del'interprete si è fatto spiegare che cosa facessero.

I quattro pensionati fiorentini, che non conoscono nemmeno una parola di inglese, hanno comunque cercato di spiegare le regole del gioco al principe e il principe si è divertito con loro. Gli anziani all'inizio si sono mostrati sbalorditi per quanto stava accadendo e poi hanno ringraziato Carlo per l'inaspettata sorpresa.

La casa di accoglienza San Paolino ospita adulti italiani e stranieri in condizioni economiche disagiate, mamme con bambini in difficoltà e anche migranti. A fare da guida a Carlo durante la visita sono stati il sindaco Dario Nardella, l'assessore Sara Funaro, il direttore della Caritas fiorentina, Alessandro Martini, il responsabile della casa San Paolino, Marzio Mori, e il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze.

Il principe Carlo ha incontrato cittadini ospiti della Romania, della Nigeria, dell'Egitto e numerosi italiani. Prima di lasciare la struttura, ha incontrato anche un gruppo di mamme con bambini, di diverse nazionalità, con cui ha cordialmente dialogato, chiedendo da dove venissero e come si trovassero. Marzio Mori ha spiegato al principe che oggi i bambini non sono andati a scuola e che i piccoli hanno avuto difficoltà a far credere alle maestre il motivo per cui avrebbero saltato le lezioni: le insegnanti, infatti sono rimaste sorprese quando avuto notizia che alla casa della Caritas sarebbe arrivato in visita l'erede al trono della Gran Bretagna.

In ricordo della visita i bambini hanno fatto firmare a Carlo, (che non era questa volta accompagnato da Camilla), un disegno dove compare la scritta 'I wish...'. Il direttore della Caritas Alessandro Martini ha regalato al principe una confezione di vini dell'azienda agricola Pieve di Campoli, che fa capo all'Istituto diocesano di sostentamento del clero.

Il principe del Galles si è complimentato per il tipo di accoglienza offerta a tutti gli ospiti. Prima dei saluti, il cardinale Betori ha regalato a Carlo un libro sulla storia di Firenze e un volume illustrato sull'Istituto degli Innocenti.

"La storia di Firenze ha sempre unito la carità e la bellezza e l'Istituto degli innocenti ne è un esempio -ha spiegato il cardinale Giuseppe Betori donando il volume a Carlo- infatti l'accoglienza dei bambini abbandonati ha trovato sede in un luogo magnifico, progettato da Filippo Brunelleschi. Anche i poveri, infatti, hanno diritto alla bellezza".

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