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Firenze, voragine di 200 metri sul Lungarno in pieno centro: inghiottite auto in sosta

25 maggio 2016 | 07.38
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Firenze, Lungarno Torrigiani (Foto Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Firenze, Lungarno Torrigiani (Foto Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Una voragine, lunga circa 200 metri per 7 metri di larghezza, si è aperta sul lungarno Torrigiani, tra ponte Vecchio e ponte Le Grazie, nel centro di Firenze (FOTO). Sono state coinvolte una ventina di auto in sosta, ma non ci sono stati feriti. La Procura della Repubblica di Firenze ha aperto un fascicolo senza definire il tipo di reato.

La voragine si è aperta intorno alle 6.30 di stamani. Secondo quanto spiegato dai vigili del fuoco, è stata causata dalla rottura di un grosso tubo dell'acqua dell'acquedotto (il diametro è di circa 80 centimetri). La rottura ha provocato una voragine di circa tre metri in cui sono sprofondate una ventina di auto e diversi motocicli. Sul posto i vigili del fuoco hanno lavorato per liberare il tratto anche dalle auto in sosta non coinvolte.

"Ho diritto ad avere delle risposte, se c'è stato un errore umano, chi ha sbagliato dovrà pagare", ha detto il sindaco Dario Nardella. "Ho il diritto di sapere che cosa non ha funzionato. Continuo a pensare e mi convinco sempre di più -ha detto- che ci sia stato un errore umano, rispetto al quale chi ha sbagliato deve pagare. Il Comune è socio di Publiacqua. Ci sono cose non chiare e che invece devono essere chiarite".

La prima avvisaglia del disastro risale a alla mezzanotte e sei minuti: Lungarno Torrigiani e via dei Bardi sono allagate a causa della rottura di un tubo dell'acqua. Pochi minuti dopo Publiacqua, azienda che gestisce il servizio idrico, registra tramite le proprie strumentazioni tecniche un calo di passione nella zona e manda immediatamente i tecnici. All'una di notte Lungarno Torregiani è ancora allagato. I tecnici di Publiacqua sono al lavoro e sul posto sono presenti gli agenti della Pulizia municipale e i vigili del fuoco. L'intervendo si conclude alle 03.20 con la riparazione del tubo rotto. Nel frattempo la strada è già chiusa alla circolazione. Alle 5.20 lascia Lungarno Torregiani l'ultima pattuglia della Polizia municipale, ma dopo un'ora scatta un nuovo allarme. Alle 6.15 si apre la voragine.

A titolo precauzionale gli inquilini di due palazzi sono stati accompagnati fuori dagli alloggi, evacuando, ma non vi è alcun rischio alla struttura dei palazzi. I controlli dei pompieri hanno rilevato un leggero spostamento della spalletta dell'Arno che tuttavia ha retto. Intanto è stato risolto il problema della perdita del tubo dell'acqua con la chiusura dell'acquedotto, ciò ha però creato la mancanza idrica in varie parti della città: al problema si sta ovviando con l'invio di autobotti.

"Nelle vie vicine a Lungarno Torrigiani abbiamo ripristinato la viabilità, abbiamo messo in sicurezza la zona, la spalletta è controllata minuto per minuto da un radar speciale e per ora resta stabile. L'acqua è stata dragata tutta, una gru sta rimuovendo le auto e presto sarà possibile il rientro nelle case per i residenti che sono stati evacuati questa mattina per precauzione", ha spiegato Nardella.

"In città la rete idrica sta progressivamente tornando alla normalità tranne la parte limitrofa al cedimento. Ci scusiamo per i disagi ma stiamo cercando di risolvere tutto il prima possibile - ha aggiunto- Un grazie speciale per il grande lavoro che stanno facendo senza sosta le forze dell'ordine, i dipendenti del Comune, i volontari, i vigili del fuoco e la protezione civile".

''L'incidente non ha causato danni alle persone, di nessun tipo, ma solo alle cose. La cosa più importante - aveva detto Nardella in mattinata - è che non ci siano vittime tra le vite umane. Tutto il resto si potrà riparare''.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, sul lungarno non transitano linee Ataf. Ma per consentire lo stazionamento di alcuni mezzi di servizio impegnati nella gestione dell’emergenza sul Ponte alle Grazie, è stato deviato il percorso della linea 23: i bus quindi invece di transitare sul ponte, svoltano a destra da via dei Benci su lungarno alle Grazie per poi proseguire fino a Ponte San Niccolò e arrivare in piazza Ferrucci da dove riprendono l’itinerario consueto.

Stessa modifica è stata attuata per la linea 13A (scolastica). Nessuna modifica invece per le linee provenienti dall’Oltrarno, ovvero la D e la C3 che continuano a percorrere piazza Pitti, via Guicciardini, via dei Bardi fino a piazza dei Mozzi.

Geologo: "Danno notevole, tempi lunghi per riapertura Lungarno" - "Un danno notevole con compromissione di un tratto del muro d'argine che andrà rifatto. Si tratta di un lavoro lungo, non so quando potrà essere riaperto il Lungarno che è un punto strategico per la città". Così all'Adnkronos Vittorio Doriano, geologo di fiorentino che è già stato sul posto e che parla di due probabili rotture del tubo, una prima verso l'una del mattino e una seconda nelle prime ore del mattino "questo significa che la perdita lavorava da parecchio tempo". Un danno notevole, dunque, ma il geologo parla di "uno di quegli eventi impossibili da prevedere, a meno che non ci siano dei lavori in corso che possano aver provocato un danno, ma al momento non mi risulta", aggiunge Doriano. Tutto ancora da valutare e dubbi aperti sulla dinamica e soprattutto perché "il materiale disperso deve avere una via d'uscita", ma difficile ancora capire dove sia finito questo materiale.

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