Il decreto Salva Roma approvato dal Consiglio dei Ministri potrebbe avere conseguenze pesanti per le tasche degli italiani e per le imprese, in relazione alla possibilità per i comuni di innalzare l'aliquota massima della Tasi fino ad un massimo dello 0,8 per mille. E' quanto afferma il Codacons in una nota.
In base alle prime proiezioni, nei casi in cui Comuni decidano di applicare l'aliquota massima del 3,3 per mille, non solo la Tasi costerà più dell'Imu, ma addirittura finirà per pesare di più sulle famiglie a reddito medio-basso rispetto a quelle con redditi più elevati, spiega l'associazione. Ripercussioni negative anche per le imprese alle quali, secondo la Cgia di Mestre, il nuovo provvedimento costerà almeno un miliardo di euro.
Rivolgiamo un appello ai Comuni italiani, affinché evitino l'ennesima stangata per le tasche delle famiglie e per le imprese, considerato che una maggiore tassazione equivarrà ad una ulteriore caduta dei consumi e ad un inasprimento delle difficoltà per le aziende già in crisi, conclude il Codacons.