Un appello al Presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi viene lanciato da Fiesel Confesercenti a proposito di un'imposizione fiscale "esagerata" sulle sigarette elettroniche che sta paralizzando il settore. "La normativa relativa alle cosiddette sigarette elettroniche, a causa di una serie di sovrapposizioni, contraddizioni, deroghe e rimandi ha generato, con un'imposizione fiscale esagerata, un clima di confusione fino alla paralisi tra gli imprenditori del settore" scrive in una nota.
"Chiediamo al Presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi, in questa delicata fase di composizione del nuovo esecutivo, di scegliere persone capaci di far uscire questo, come tanti altri comparti economici, dalle paludi normative, amministrative e burocratiche che li stanno uccidendo. Auspichiamo che il nuovo Governo, che si annuncia di rottura con il passato, di innovazione e di capacità fattiva, non ripeta i soliti errori" si legge.
Il prodotto definito impropriamente sigaretta elettronica è stato sottoposto infatti, alla tassazione del 58,5%, alla stregua dei tabacchi lavorati, pur non contenendo tabacco e soltanto in alcuni casi nicotina e non presentando alcuna forma di combustione. La sensazione è che non si voglia trovare la giusta definizione e collocazione merceologica per un prodotto che, non solo non è assimilabile alle normali sigarette per caratteristiche e contenuto, ma che rappresenta anzi una alternativa meno dannosa per la salute.