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Fisco, in calo le entrate. Nel primo semestre a -0,8%

05 agosto 2014 | 21.32
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Nei primi sei mesi dell'anno le entrate tributarie erariali, annuncia il ministero dell'Economia, ammontano a 194.797 milioni di euro. Mef: "Sostanzialmente stabile rispetto ai dodici mesi precedenti"

Infophoto
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Nel primo semestre dell'anno le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, rende noto il ministero dell'Economia in un comunicato, ammontano a 194.797 milioni di euro, sostanzialmente stabili (-0,8% pari a -1.549 milioni di euro), rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Imposte dirette -4,7%, indirette +4,2% . Le imposte dirette, nel periodo gennaio-giugno, registrano un gettito complessivamente pari a 105.291 milioni di euro e una diminuzione del 4,7% (-5.191 mln di euro), rispetto ai primi sei mesi del 2013. L'Irpef è sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La leggera variazione negativa dello 0,2%, (-175 milioni di euro) che riflette gli andamenti delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,7%), delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (-0,2%) e dei lavoratori autonomi (-2,9%), risulta parzialmente compensata dall'aumento dei versamenti in autoliquidazione (+11,8%). L'Ires mostra un calo del 26% (-3.449 mln di euro) essenzialmente riconducibile ai minori versamenti a saldo 2013 e in acconto 2014 effettuati da banche e assicurazioni a seguito dell'incremento della misura dell'acconto 2013 fissato, per questi contribuenti, al 130% dal Dl 133 del 30 novembre 2013. Per i contribuenti non interessati da questa misura, i primi dati relativi ai versamenti Ires del mese di luglio mostrano un andamento favorevole in proiezione annua per effetto di un aumento delle frequenze, di maggiori importi medi versati e del ricorso alla rateazione. Tra le altre imposte dirette, si riducono del 12,4% (-730 mln di euro) l'imposta sostitutiva su interessi e altri redditi di capitale e del 35,9% (-496 mln) l'imposta sostitutiva sul risparmio gestito e amministrato. Cresce invece il gettito derivante dalle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche del 49,5% (+107 mln di euro) e dall'imposta sostitutiva sul valore dell'attivo dei fondi pensione del 6,7% (+36 mln). Registra un gettito di 1.692 mln l'imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia (art. 1 comma 148 Legge di stabilità 2014), mentre ammonta a 1.912 mln di euro (+79 mln, pari a +4,3%) l'Imu, riservata all'erario, derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D.

Le imposte indirette, invece, nel primo semestre dell'anno, registrano un gettito pari a 89.506 milioni di euro con un incremento del 4,2% (+3.642 mln di euro), rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. Si conferma in crescita il gettito Iva che aumenta del 3,1% (+1.486 mln di euro). L'imposta di bollo cresce dell'8,4% (+414 mln di euro) per effetto dei versamenti affluiti nel mese di aprile a titolo di acconto su quanto dovuto dai contribuenti per l'anno 2015. L'andamento positivo risente inoltre dell'aumento dall'1,5 al 2 per mille dell'imposta di bollo sulle comunicazioni relative ai prodotti finanziari previsto dalla legge di Stabilità 2014, dell'eliminazione del limite minimo di 34,20 euro e del contestuale incremento del limite massimo dell'imposta di bollo, passato da 4.500 euro a 14.000 euro. Tra le altre imposte indirette si segnala l'incremento del gettito dell'accisa sui prodotti energetici (oli minerali), pari all'8,7% (+925 milioni di euro), principalmente per effetto dell'abolizione della riserva destinata alle regioni a statuto ordinario, che dal mese di dicembre 2013 viene contabilizzata tra le imposte erariali. Cresce il gettito dell'accisa sul gas naturale per combustione (+23,8% pari a +426 milioni di euro) e quello sull'energia elettrica e addizionali, che segnala un aumento del 20,4% (+233 milioni di euro). Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, un calo del 2,3% (-135 mln di euro). Infine continua l'andamento favorevole del gettito relativo alle entrate tributarie derivanti dall'attività di accertamento e controllo, che risulta in crescita del 10,9% (+398 mln di euro).

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