Un giro d'affari milionario. Difficilmente quantificabile, perchè in buona parte sommerso nel mare magnum dell'evasione fiscale, ma ormai diffuso ovunque in Italia. E' quello delle false sponsorizzazioni sportive, un fenomeno che alimenta le società a tutti i livelli e in tutti gli sport, dalle serie minori ai professionisti, e alleggerisce l'Iva dovuta dagli imprenditori conniventi. L'Adnkronos ricostruisce il giro di fatture false o gonfiate, secondo uno schema che si ripete nei contratti da poche migliaia di euro e nelle maxi truffe, sempre più spesso nel mirino della Guardia di Finanza: somme fatturate per servizi mai resi, finte partnership commerciali e denaro, molto, che passa di mano in mano facendo perdere le tracce al fisco.
Gli interventi delle Fiamme Gialle fotografano una realta' alimentata da reati tributari, pagamenti in nero e, in molti casi, vere e proprie associazioni a delinquere. Da Lamezia Terme a Udine, passando per Salerno, Perugia o San Marino, la geografia del fenomeno non risparmia nessuna area del Paese, descrivendo un costume nazionale che la crisi ha radicalizzato, facendone emergere le degenerazioni criminali, dalla creazione di fondi neri al riciclaggio di denaro sporco.
A farne le spese sono le casse dello Stato, con un contributo all'evasione fiscale che puo' essere stimato in centinaia di milioni di euro, come dimostrano alcuni casi portati alla luce nel corso dell'ultimo anno. (segue)