L'evasione fiscale puo' contare su un'area di impunibilità dovuta all'esigua pattuglia di 'ispettori' di cui e' dotata l'amministrazione finanziaria italiana. A conti fatti, la nostra amministrazione conta 32.619 lavoratori operativi civili, la metà degli addetti presenti in Francia e Regno Unito, rispettivamente pari a 69.650 e 64.820, e quasi 5 volte in meno di quelli occupati in Germania, 110.515. E' lo studio della Uil, presentato oggi dal leader Luigi Angeletti, a fare il punto sulle forze con cui lo Stato porta avanti i controlli fiscali.
Controlli che, stima ancora la Uil, "difficilmente superano i 200.000 all'anno" grazie al lavoro conbinato di Agenzia delle entrate e Guardia di Finanza. Dati che portano ad una "probabilità di controllo approfondito ogni 20 anni", calcola ancora il sindacato. "Una vera e propria istigazione ad evadere", commenta il segretario generale aggiunto della Uil, Carmelo Barbagallo.