cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 23:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

ETICHETTE VINO

FIVI: etichettatura? Regole semplici e chiare

12 aprile 2023 | 11.00
LETTURA: 3 minuti

L’agenda dei Vignaioli indipendenti sta attualmente ruotando attorno a tre aspetti principali: l’inserimento della categoria Vignaiolo in etichetta, le informazioni ambientali e nutrizionali e le avvertenze sanitarie.

FIVI: etichettatura? Regole semplici e chiare

FIVI, La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2008, che si propone di promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del Vignaiolo Indipendente italiano, è stata di recente molto attiva sulla questione etichettatura si sul fronte nazionale che europeo. Due gli obiettivi: garantire trasparenza ai consumatori e regole chiare e semplici per le aziende vitivinicole.

Lo scorso 30 marzo, a Bruxelles, si è svolta una tavola rotonda relativa all'inserimento di avvertenze sanitarie sulle etichette di vini e bevande alcoliche: un'iniziativa del governo irlandese, attualmente in fase di approvazione al WTO. L'evento, organizzato al Parlamento Europeo dalla delegazione italiana del gruppo PPE, ha visto la partecipazione di istituzioni e stakeholder del settore, tra cui anche FIVI, rappresentata dal presidente Lorenzo Cesconi. In quell’occasione Cesconi ha usato parole chiare per spiegare la differenza tra il vino e gli altri alcolici: "Il vino nasce dalla fermentazione del mosto: è un prodotto naturale che non deriva da una ricetta, ma nasce in un determinato luogo in un determinato momento. È un prodotto unico e non riproducibile, che educa il consumatore a indagare sulla sua origine e sulla sua qualità intrinseca, e a valutare attraverso il vino il valore del luogo di provenienza. Per questo va trattato in modo diverso dalle altre bevande alcoliche, e va tutelato il lavoro di chi lo produce con attenzione alla qualità e al territorio: perché dove non ci sono i Vignaioli, perlopiù c’è l’abbandono e il degrado territoriale". E nello specifico delle normative europee sulle etichette ha aggiunto: "I Vignaioli richiedono delle regole armonizzate su tutto il territorio europeo, per permettere anche alle aziende più piccole di godere realmente dei benefici del mercato unico".

In occasione della tavola rotonda su Health Warning e stili di consumo con la presenza di rappresentanti del Ministero dell'Agricoltura, di medici ed esperti, introdotta da Livio Buffo, FIVI è intervenuta nuovamente sul tema. Il presidente Cesconi ha ribadito il valore del vino e della viticoltura, del suo radicamento sul territorio, del suo fondamentale apporto alla definizione del paesaggio storico italiano, patrimonio incommensurabile del nostro Paese. “Il vino è un prodotto rurale, che nasce come parte della dieta quotidiana: forse bisognerebbe ritornare a quella dimensione e a quella semplicità, per educare a un consumo responsabile e limitare l’abuso. I vini dei Vignaioli sono per loro natura strumenti validissimi per definire un modello di consumo consapevole: quando si beve un vino di Vignaiolo, si è portati a conoscere un pezzo di territorio e di storia italiana, oltre alla cultura e alla personalità del produttore, e questa attenzione prevale inevitabilmente sulla ricerca dell’ebbrezza fine a sé stessa. Lo abbiamo visto in questi giorni a Vinitaly, ne abbiamo prova evidente al Mercato dei Vini, che quest’anno si svolgerà a Bologna l’ultimo week end di novembre: chi ama il vino dei Vignaioli vuole sapere cosa beve e lo fa in modo curioso, attento e responsabile”.
Adnkronos - Vendemmie

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza